Il tribunale ha accolto le richieste dell’avvocato Riccardo Pinella, il legale dei due anziani: la svolta clamorosa!
Il giudice ha deciso di condannare Poste italiane al pagamento della coppia cammaratese con oltre interessi fino all’effettivo rimborso.
Poste italiane: la sentenza
Il giudice ha condannato l’ente a pagare totalmente una coppia di anziani buoni fruttiferi del 1984, compresi gli interessi.
Il tribunale di Agrigento, in particolare il giudice Gerlando Lo Presti Seminerio, ha accolto le richieste avanzate dall’avvocato Riccardo Pienlla, ovvero il legale della coppia protagonista della vicenda.
Nonostante i continui solleciti, non solo legali, a pagare gli interessi maturati trascritti sul retro dei titoli, Poste italiane non si è impegnata a svolgere il pagamento del saldo.
Intanto la coppia sono stati costretti a prendere provvedimenti per via legali.
Per questo la decisione del giudice è stata quella di condannare Poste Italiane al pagamento in favore della coppia cammaratese della somma di 23.493,74 euro oltre gli interessi fino all’effettivo rimborso.
E’ stata considerata una sentenza che traccia una strada in questo settore spesso controverso.
Poste Italiane: Buoni fruttiferi
Il quotidiano La Sicilia, ha rivelato che nel giugno del 2009, dopo una regolare richiesta di rimborso.
Ma l’ufficio postale di Cammarata aveva effettuato il rimborso dei buoni di 5.387, 24 euro cadauno, per un ammontare complessivo di 16.161,72 euro.
Anche se gli interessi, come previsto dai buoni fruttiferi del 1984, sono stati negati, purtroppo.
Infatti il rimborso non è stato completo, dato che la coppia ha ricevuto una somma inferiore a quella indicata nel medesimo buono.
Secondo i due, questi avrebbero dovuto riscuotere la somma complessiva di 39.655 euro mentre l’ufficio postale, applicando una modifica in pejus del tasso di interesse, disposta con D.M. del Tesoro in data 13 giugno 1986, gli diede la somma di 12.943 euro.