Sono passati 30 anni dallo storico programma firmato da Gianni Boncompagni, Non è la Rai. Una delle protagoniste dello show, Laura Colucci, ha rilasciato delle dichiarazioni bomba contro lo show: scopriamo cosa ha rivelato.
Pomeriggi di balli e canti sfrenati in diretta dal Centro Safa Palatino di Roma.
Il teen-show è stato un autentico fenomeno di costume degli anni 90 e anche il primo programma d’intrattenimento quotidiano.
Non è la Rai compie 30 anni
Centinaia di ragazze adolescenti cantavano e ballavano, diventando delle icone televisive.
Dal programma, ideato da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, sono nate tantissimi volti noti che hanno iniziato la loro carriera cinematografica o televisiva proprio nel noto show, tra cui: Claudia Gerini, Romina Mondello, Sabrina Impacciatore, Lucia Ocone, Nicole Grimaudo, Antonella Mosetti, Alessia Mancini, Alessia Merz, Miriana Trevisan, Laura Freddi, Yvonne Sciò, Antonella Elia, Veronika Logan, Maria Monsè e molte altre.
Le ragazze venivano scelte personalmente da Boncompagni, passavano da teenager alle prime armi a vere star.
Non è la Rai, è bufera: parla Laura Colucci
Nelle scorse ore, le parole della Colucci, rilasciate a Today, hanno scatenato una gigante polemica.
Stando a quanto rilasciato dalla 45enne originaria di Vigevano, accadevano “situazioni vomitevoli e schifezze”.
La Colucci ha prima pubblicato un post su Facebook e poi approfondito la questione al portale:
“Il privilegio di far parte a 21 anni di un gruppetto ristretto che guadagnava più di un direttore di banca (…) Ma tutto questo, che apparentemente poteva sembrare e noto che purtroppo continua a voler sembrare una favola, celava aspetti vomitevoli che avrei voluto conoscere in età più avanzata”.
Ha aggiunto:
“Non c’è niente di fiabesco in Non è la Rai, lo sappiamo tutti ma nessuno lo dice. E non mi riferisco al fatto che lui (Boncompagni, ndr) a 60 anni conviveva con una minorenne, perché non sta a me giudicare, ma a tante altre schifezze. Non era una favola signori, era tutto ciò che di più spietato e crudo vivi se fai parte del mondo dello spettacolo.”
Al portale ha inoltre raccontato:
“A me nessuno ha mai chiesto di andare a letto con qualcuno, però ho vissuto direttamente storie di ragazze che frequentavo che mi hanno confidato di essere dovute scendere a compromessi per poter emergere e fare qualcosa di più rispetto a quello che facevo io ad esempio. Alla fine del primo anno (Gianni Boncompagni), scelse delle ragazze che secondo lui avevano delle caratteristiche per proseguire nel mondo dello spettacolo e tante di queste dovevano scendere a determinati compromessi per poter mantenere la visibilità.”
Un racconto sconvolgente che non è passato inosservato, un lato oscuro che ha lasciato tutti senza parole.
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