Reddito di Cittadinanza, da gennaio 2022 cambia tutto: cosa succede?

Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio economico che, com’è oggi, è destinato a cambiare in quanto è troppo oneroso. Ecco come cambierà dal 2022!

reddito cittadinanza -LettoQuotidiano
Reddito di cittadinanza costi sociali -LettoQuotidiano

Con lo scoppio della pandemia il Reddito di Cittadinanza è diventata una misura economica richiestissima da parte delle famiglie italiane.

È una sorta di cartina tornasole della situazione economica e sociale dell’Italia: si pensi, ad esempio, che in Lombardia, da gennaio ad agosto 2021, sono 147.928 i nuclei familiari che hanno fatto richiesta di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, per un totale di 302.611 persone coinvolte.

Secondo gli assessorati il lavoro, unico strumento di reinserimento sociale, deve essere la chiave di volta: è necessario investire risorse sul lavoro regolare, sull’occupazione di qualità.

Lo stesso Premier Draghi difende l’esistenza della misura Reddito di cittadinanza, ma riconosce al contempo i limiti riconducibili alla possibilità di ridurre la disoccupazione.

Reddito di Cittadinanza: c’è iniquità?

Il Governo Draghi mira a riformare la misura economica, rendendo il sussidio più equo e sostenibile.

Le associazioni del Terzo settore denunciano che sono le famiglie numerose e quelle del Nord ad essere maggiormente penalizzate rispetto alle famiglie mononucleare e a quei nuclei familiari residenti nel Meridione italiano dove il costo della vita è differente rispetto a quello del Nord.

Come ridurre i costi?

Per ridurre i costi del sussidio sarebbe necessario complicarne l’accesso alla misura economica e definire le condizioni per le quali il sussidio economico può essere revocato.

I primi percettori a perdere il sussidio dovrebbero essere coloro a cui sono state presentate tre offerte di lavoro e tutte e tre sono state rifiutate. La platea a rischio sarebbe costituita da circa un milione di persone.

Inoltre, a perdere il diritto a ricevere il sussidio economico sono coloro che si rifiutano di ricevere l’adeguata formazione e di frequentare i corsi di riqualificazione proposti dai centri per l’impiego.

Reddito di Cittadinanza: aumentati i controlli

Dallo scoppio della pandemia ad oggi si sono intensificati i controlli e, ogni mese, vengono revocati migliaia di assegni di Reddito di Cittadinanza.

Come riporta l’INPS non mancano persone che cercano di appropriarsi di soldi a cui non hanno diritto.

Grazie alla collaborazione avviata tra Agenzia delle Entrate, Ispettorato Nazionale del Lavoro e Guardia di Finanza e Comuni, tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza sono controllati almeno una volta all’anno.

I controlli sono maggiormente preventivi in quanto l’INPS mira a verificare attentamente che i nuclei familiari che presentano la richiesta siano in possesso dei requisiti necessari.

I controlli successivi sono svolti a tappeto e non più a campione, come in passato.

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