Dopo che il Cashback di Stato è stato sospeso per il secondo semestre 2021, è stato annunciato che riprenderà nei primi sei mesi del 2022. C’è l’OK definitivo.
Dopo mesi di sospensione del programma Cashback di Stato, l’Esecutivo Draghi ha dato l’ok per far ripartire la misura dal primo gennaio 2022, ma con interessanti novità.
Sono al vaglio molte ipotesi, tra cui la possibilità che la misura diventi accessibile solo entro determinati limiti di reddito ISEE e che sia completamente cancellato il Super Cashback.
Introdotto dal Governo Conte, il programma Cashback ha funzionato e ha anche raggiunto diversi obiettivi importanti.
Dunque, si riparte dal primo gennaio 2022, ma ci potrebbero essere delle interessanti novità.
Torna il Cashback di Stato: ecco quali sono le novità!
Tra ipotesi allo studio c’è la possibilità che sia introdotto un montepremi complessivo di importo più basso e soprattutto mirato ad avvantaggiare alcune categorie di italiani.
Il principale obiettivo è quello di venire effettivamente incontro alle esigenze dei consumatori privilegiando le fasce con ISEE basso.
Per combattere l’evasione fiscale si punta l’attenzione sui pagamenti elettronici e tracciabili.
Tra le altre ipotesi allo studio ci dovrebbe essere l’addio al limite minimo di 50 transazioni a semestre per aderire al programma Cashback di Stato.
Inoltre, la percentuale di rimborso dovrebbe essere abbassata al 3% rispetto al 10% e sarà obbligatorio fare acquisti nei negozi fisici e non in quelli online.
Il tetto massimo rimborsabile di importo assai inferiore rispetto ai 150 euro previsti nel primo semestre del 2021.
Addio al Super Cashback
Altra possibile novità in arrivo è l’addio definitivo al Super Cashback, che considerava il numero di transazioni eseguite in un semestre per ricevere un premio extra.
Molti furbetti per scalare la classifica e per mirare al super premio pagavano un determinato importo, dividendolo in tante piccole transazioni, al fine di accumulare un numero maggiore di transazioni.
Ciò ha cagionato un utilizzo improprio di carte e bancomat.
Uno strumento per combattere l’evasione fiscale
Il programma Cashback ha raggiunto l’obiettivo per il quale è stato creato? Uno studio pubblicato dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano ha dimostrato come il Cashback di Stato abbia contribuito a far aumentare del 41% il numero di pagamenti elettronici avvenuti in Italia nel primo semestre dell’anno.
Anche la spesa massima effettuata in Italia pagando con carta e bancomat è aumentata di quasi 30 miliardi di euro.
Con il Cashback nel 2021 si stima un effetto addizionale sui consumi pari a 9,3 miliardi di euro e, per il 2022, si stimano consumi addizionali pari a 13,9 miliardi di euro.