Per il Pubblico Impiego sono in arrivo interessanti novità: il nuovo lavoro da remoto avrà vincolo di orario e di sede?
Lo smart working di cui alla Legge 81/2017 è una delle possibili modalità di svolgimento della prestazione lavorativa per processi e attività di lavoro.
Si tratta di attività di lavoro per le quali sussistano i necessari requisiti organizzativi e tecnologici per operare con tale modalità di esecuzione della performance di lavoro.
Lo smart working sarà disciplinata in queste due modalità:
- il lavoro agile vero e proprio che potrà essere espletato «con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro»,
- una forma meno evoluta di lavoro agile, che potrà essere svolta da casa o da un’altra sede.
Smart working: per quali lavoratori del pubblico impiego?
L’amministrazione pubblica avrà cura di facilitare l’accesso allo smart working ai lavoratori che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- dipendenti che assistono portatori di handicap in situazione di gravità;
- dipendenti portatori di handicap in situazione di gravità;
- genitori di bambini di età inferiore a tre anni.
Smart working Pubblica Amministrazione: nuove linee guida
La bozza contiene le nuove linee guida che introduce numerosi punti importanti. Le nuove guidelines mirano a tutelare il periodo di disconnessione dei dipendenti e la cybersecurity.
Secondo la bozza il pubblico impiego dovrebbe essere in possesso di
“idonea dotazione tecnologica”.
Per accedere alle applicazioni dell’amministrazione pubblica presso la quale lavora il dipendente può essere utilizzata esclusivamente la connessione Internet fornita dal datore di lavoro.
Ciò consente di garantire la riservatezza dei dati e delle informazioni trattati durante l’espletamento dello smart working.
Se il lavoratore del pubblico impiego è in possesso di un numero di cellulare di servizio, è possibile inoltrare le chiamate dall’interno del numero telefonico del proprio ufficio.
Nel caso in cui i lavoratori del pubblico impiego dovessero fronteggiare problemi informatici, vi sarebbe la necessità di avvisare in modo tempestivo.
Smart Working Pubblica Amministrazione: orari e regole
Le nuove regole sullo smart working all’interno della Pubblica Amministrazione hanno come finalità principale quella di garantire l’efficienza e la continuità dei servizi erogati ai cittadini. Il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha sottolineato come sia fondamentale garantire
“un’adeguata rotazione del personale autorizzato alla prestazione di lavoro agile, assicurando comunque la prevalenza per ciascun lavoratore del lavoro in presenza”.
Per consentire un adeguato riposo del lavoratore agile, la bozza parla di “diritto di disconnessione” dei lavoratori in smart working per undici ore consecutive al giorno.
Durante l’orario di lavoro in smart working non è possibile effettuare trasferte, lavoro straordinario, lavoro svolto in condizioni di rischio e lavoro disagiato.