Una nuova truffa Posta sta colpendo gli italiani: arriva un messaggio ma ti prosciugano il conto. Come riconoscerla per evitare di cadere nella trappola degli hacker? Come difendersi?
Non si contano più le truffe informatiche svuotaconto diffuse con tecniche sempre nuove. Gran parte degli utenti sa riconoscere i tentativi di phishing via e-mail o sms ma bisogna fare attenzione alle distrazioni ed a sempre nuovi escamotage con cui si rischia di abboccare all’amo dei truffatori online. Basta un momento di distrazione per cliccare su un link sospetto e permettere ad un hacker di clonare la carta di credito o di debito e farsi svuotare il conto.
Stavolta, un malware sconosciuto fa scattare addebiti di pagamento non autorizzati coinvolgendo Postepay.
Come funziona la nuova truffa Posta?
E’ allarme trappola online per molti utenti possessori della carta Postepay di Poste Italiane collegata al sistema di pagamento di Google Play Store.
Questa nuova truffa conta già diverse vittime che si sono viste addebitare dal Play Store di Google somme di denaro (una dietro l’altra) d’importo variabile (da 4 a 10 euro), anche 7-10 volte al giorno.
Molti italiani si sono visti prosciugare il conto Postepay (fino a 100 euro per volta). Dietro a truffe del genere si nascondono esperti cybercriminali.
Alla base della truffa Posta c’è un malware tuttora sconosciuto che fa scattare addebiti di pagamento non autorizzati per acquisti mai effettuati dal Play Store agganciati alla carta Postepay.
Come difendersi?
Innanzitutto, non bisogna mai cliccare su link né rispondere a sms, mail, chiamate o chat da call center che richiedono codici personali.
Se si rimane vittima della truffa bisogna bloccare subito la carta Postepay chiamando (dall’Italia) il numero verde 800.003.322 oppure (dall’estero) il numero +39.02.82.44.33.33.
I titolari della Postepay devono immediatamente verificare la lista dei movimenti per controllare e individuare eventuali addebiti fraudolenti. Bisogna sporgere denuncia alla Polizia Postale o alle Forze dell’Ordine allegando la lista movimenti con le operazioni fraudolente.
Successivamente, bisognerà recarsi in un ufficio postale per avviare la pratica di rimborso compilando un modulo a cui allegare i seguenti documenti:
- Copia della denuncia effettuata presso le Forze dell’Ordine;
- Copia della lista movimenti evidenziando i movimenti fraudolenti;
- Documento o numero di blocco della carta oggetto di truffa;
- Lettera in cui si riassumono i motivi della richiesta di rimborso specificando giorno e ora in cui è avvenuto il furto di denaro online.
In alternativa, il modulo compilato di contestazione addebito servizi si potrà inviare tramite posta elettronica ordinaria o PEC all’indirizzo reclami.postepay@pec.posteitaliane.it oppure tramite raccomandata.