Brutte notizie in arrivo per gli utenti della piattaforma Dazn. Si vocifera, stando ad alcune fonti stampa, l’interruzione dell’utilizzo di due utenze collegate allo stesso abbonamento.
L’opzione era stata molto apprezzata dai tifosi che ora sono furiosi nei confronti della piattaforma.
Filosofia DAZN
Lo sport è una delle passioni che si ama condividere. L’uomo ha sempre cercato di ritagliarsi dei momenti di interesse che gli consentano di ripristinare le energie profuse, sia nella vita che quando ci si trova con altre persone fuori di casa.
Il calcio fa parte di una di queste passioni che ha visto favorevolmente la possibilità di condividere attraverso la piattaforma DAZN con un amico o un parente login e password per vedere le partite in due luoghi diversi.
Tuttavia tutto questo sta per terminare, infatti è previsto che verrà comunicata a breve, la modifica agli abbonati, i quali se non daranno il loro assenso alla modifica, potranno recedere entro 30 giorni senza penali di alcun tipo.
Ma cosa ha motivato l’azienda? Ovviamente un discorso di “ritorno” economico, in quanto, quello della doppia utenza era un ‘benefit’ elargito, che ora chi lo vorrà utilizzare dovrà pagare.
Secondo le indiscrezioni circolate, la modifica dovrebbe interessare sia per gli abbonamenti vecchi che i nuovi. È possibile che Dazn stia cercando di recuperare, con questa manovra una campagna abbonamenti, che non è stata all’altezza delle previsioni iniziali.
Il richiamo alla Codacons
All’inizio si era creduto fosse una mossa anti-pirateria per contrastare le piattaforme illegali che facevano condividere tra sconosciuti.
Invece si è preferito andare incontro al rischio di vedersi ridurre l’audience, ma di raddoppiare gli account. Chi non potrà più guardare le partite della squadra amata grazie ad un “conoscente”, ora potrebbe decidere di passare a Tim, che ha supportato Dazn per i diritti tv della Serie A.
Tuttavia la decisione di bloccare a partire dalla metà di dicembre gli abbonamenti «multiuso» ora ha richiesto l’attenzione dell’Agcom e dell’Antitrust. Motivo per il quale il Codacons presenterà un esposto all’Autorità per le comunicazioni e a quella per la concorrenza perché si possa vigilare su quanto operato dalla società.