Per aiutare l’ambiente e il portafoglio, è importante conoscere le strategie per ridurre i costi dei carburanti a cominciare dalle gomme invernali.
Gli pneumatici invernali consumano più benzina rispetto a quelli normali. Vediamo quali fattori valutare per trovare soluzioni sostenibili a livello ecologico ed economico. Come risparmiare utilizzando le gomme invernali?
Gomme invernali: come ridurre i costi
Innanzitutto, per verificare il livello di efficienza energetica, devi controllare l’etichetta degli pneumatici. Secondo il regolamento UE, l’etichetta deve contenere informazioni precise sulla classe di efficienza per i consumi di carburante, livello di emissione di rumore, frenata e aderenza su superfici bagnate.
Riguardo all’efficienza energetica, la classe A è la migliore per il consumo di carburante ma è molto importante anche il tipo di resistenza al rotolamento dello pneumatico su cui incidono il peso, la struttura, il design del battistrada, il livello di pressione.
Più leggere sono le gomme, minore sarà la resistenza al rotolamento e, di conseguenza, minori i consumi energetici. Anche il modello è da considerare: i modelli diagonali generano una resistenza maggiore del 20% rispetto a quelli radiali.
La minore resistenza al rotolamento è data da un particolare materiale con cui viene realizzato lo pneumatico: il butadiene con riempitivi a base di silani.
Pneumatici invernali: altri fattori da valutare per ridurre i costi
Le dimensioni (soprattutto la larghezza) delle gomme può influire sui consumi: riducendo la larghezza di un cm, si riduce la resistenza aerodinamica di circa l’1,5%.
Attenzione anche all’usura degli pneumatici per il consumo di carburante: un battistrada meno profondo e più piccolo ha una resistenza al rotolamento inferiore ma una peggiore aderenza sul bagnato, facendo aumentare anche la rigidità. Oltre a questioni di sicurezza è importante sostituire tempestivamente le gomme quando sono usurate per ridurre i costi.
Ricorda di controllare la pressione degli pneumatici: una bassa pressione genera una maggior deformazione e flessione, quindi più resistenza al rotolamento e maggiori consumi. La pressione degli pneumatici va rapportata anche al carico corrente.
Per ridurre i costi un’altra strategia efficace è abituarsi ad una guida economica ed ecologica che richiede alcuni accorgimenti:
- evitare accelerazioni e frenate brusche;
- guidare con la marcia più alta;
- utilizzare il freno-motore;
- monitorare la strada e l’ambiente che ci troviamo davanti per programmare anticipatamente le manovre.