Non tutti amano dormire con la luce accesa di notte, forse inconsciamente sanno che la luce ha un profondo effetto sul sonno.
Sappiamo che l’esposizione alla luce nelle prime ore del giorno stimola il corpo e la mente, incoraggiando sensazioni di veglia, prontezza ed energia. Ma durante il sonno, cosa accade se siamo sollecitati da una luminosità “innaturale” per la notte?
L’oscurità influenza il sonno
L’esposizione alla luce durante la sera può rendere difficile prendere sonno. Essere sottoposti ad una luce durante la notte può portare a risvegli frequenti e prolungati.
Questo sta a dire che l’oscurità è essenziale per dormire. L’assenza di luce invia un segnale determinante al corpo, allertandolo che è ora di riposare. L’esposizione alla luce nei momenti sbagliati altera l'”orologio del sonno” interno del corpo, il meccanismo biologico che regola i cicli sonno-veglia, in modi che interferiscono sia con la quantità che con la qualità del sonno.
La melatonina, un ormone prodotto nella ghiandola pineale del cervello, è spesso conosciuta come “l’ormone del sonno” o “l’ormone del buio”.
In pratica la melatonina influenza il sonno inviando un segnale al cervello che è ora di riposare. Questo segnale aiuta ad avviare i preparativi fisiologici del corpo per il sonno: i muscoli cominciano a rilassarsi, le sensazioni di sonnolenza aumentano, la temperatura corporea scende.
I livelli di melatonina aumentano naturalmente durante la prima serata quando cala l’oscurità e continuano a salire per la maggior parte della notte, prima di raggiungere il picco alle 3 del mattino circa. L’esposizione alla luce della sera inibisce l’aumento naturale della melatonina, che ritarda l’inizio della transizione del corpo al sonno e il sonno stesso.
Luce accesa di notte un moderno problema del sonno
La luce giusta per dormire