Il prosciutto in commercio lo possiamo trovare sia cotto che crudo e stagionato, entrambi vengono salati per conservarli meglio.
Tuttavia questo prodotto del maiale si differisce l’un l’altro per la tipologia del loro processo produttivo e non solo per il fatto che il prodotto sia cotto o meno.
Quale è meglio: prosciutto cotto o crudo
La qualità del crudo dipende dalla razza del maiale di origine, dal suo habitat, dalla dieta e dal processo di produzione. Nella parte inferiore del prosciutto deve esserci almeno un dito di pancetta, che indicherà un corretto processo di infiltrazione di grasso nel prosciutto. Naturalmente, quando lo si consuma è meglio rimuovere questo grasso.
Cosa è meglio acquistare
Nel dilemma se sia meglio acquistare il prosciutto cotto o quello crudo, la risposta è sicuramente meglio quello crudo perché stagionato solamente con la salatura.
Infatti nella scelta di un alimento è meglio preferire un prodotto senza conservanti aromi e additivi.
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Sia il prosciutto cotto che quello stagionato sono una buona fonte di proteine, vitamine del gruppo B e minerali come zinco e ferro. Ma il prosciutto cotto extra ha meno grassi e calorie del crudo, ed è ideale per alternarne il consumo con altre fonti proteiche magre: tacchino, pollo, uova, latte, pesce, legumi…
Ovviamente moderando nel consumo, quindi evitiamo di mangiare i salumi tutti i giorni e quando li mangiamo scegliamo sempre quelli di qualità.