Noto anche come Bonus Sicurezza, il Bonus videosorveglianza 2021 è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2021.
Questa agevolazione prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese di acquisto ed installazione di sistemi di sicurezza, nonché sulla progettazione di interventi finalizzati a migliorare l’efficienza dei dispositivi utilizzati.
Sarà possibile fruirne fino al 31 dicembre 2021.
Vediamo i dettagli.
Bonus videosorveglianza 2021: un aiuto dal Governo per difenderti dai ladri
Il tetto massimo della detrazione del 50% è stato fissato a 96mila euro complessivi: di conseguenza, è possibile detrarre fino ad un massimo di 48mila euro.
La detrazione è spalmabile nella dichiarazione dei redditi in 10 rate annuali di pari importo.
Un altro beneficio prevede lo sconto del 10% circa sull’IVA: viene applicato tra il costo complessivo e quello dei componenti (come impianti di videosorveglianza e antifurto).
L’acquisto degli impianti deve essere effettuato tramite bonifico bancario parlante specificando certe informazioni come codice fiscale o partita IVA della ditta incaricata per l’installazione dei sistemi di sicurezza e causale del versamento (numero e data della fattura inclusi).
Bonus videosorveglianza 2021: a chi spetta, requisiti
Il Bonus Sicurezza 2021 spetta ai contribuenti privati assoggettati all’Irpef ed ai titolari di partita IVA.
Possono beneficiarne i seguenti soggetti:
- cittadini proprietari dell’immobile oggetto degli interventi;
- titolari di un diritto reale di godimento (abitazione, utilizzo, usufrutto);
- affittuari o comodatari;
- familiari di chi possiede l’immobile, tenuti a presentare una documentazione relativa alle spese sostenute;
- ditte individuali e società, anche collettive.
Il bonus spetta anche a cittadini italiani residenti all’estero se l’immobile si trova su territorio nazionale.
Per ottenere l’agevolazione, bisogna essere in regola con il pagamento di tasse come TASI e IMU.
Bonus Videosorveglianza: spese ammesse
Il Bonus Videosorveglianza 2021 sostiene i cittadini che intendono adottare misure di prevenzione furti, intrusioni ed aggressioni.
Le spese ammesse riguardano l’installazione di:
- impianti antifurto;
- sistemi antintrusione;
- impianti di allarme;
- sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso;
- nebbiogeno;
- porte blindate;
- sistemi per il controllo di accessi;
- dispositivi capaci di rilevare e proteggere da eventuali incendi, perdite di gas, fumi.