Trattenere gli starnuti, comporta bloccare quello che è un riflesso convulso per espellere l’aria dai polmoni mediante le narici e la bocca.
Si tratta di una pratica che può dare il via a diversi rischi.
Casa sono gli starnuti
Si può trattare della conseguenza di un raffreddore o di uno stato influenzale, di un’allergia.
Ma allo stesso modo starnutire può essere l’espressione di un’irritazione, o di uno stato irritativo dovuto ad elemento fisico come la polvere, o l’esposizione alla forte luce del sole.
Quindi lo starnuto è un riflesso finalizzato ad espellere l’aria dai polmoni. Ogni tanto possiamo essere tentati trattenerci dallo starnutire per vari motivi, tuttavia si tratta di un sistema di difesa quasi incontrollabile del nostro organismo che ha la funzione di espellere le entità che irritano la mucosa del naso e di eliminare i germi.
In altre parole trattenere uno starnuto non è decisamente consigliabile, per la nostra salute.
L’aria che fuoriesce quando si starnutisce può arrivare a una velocità media di 70 chilometri orari, fino a raggiungere i 100 chilometri orari!
Stando ai risultati di alcune ricerche uno starnuto può raggiungere circa 8 metri.
Pertanto, maggiormente che in passato, ora più che mai considerata la pandemia, è consigliabile utilizzare dei fazzoletti monouso per evitare la diffusione di infezioni, o il classico gomito.
Perché non si devono trattenere gli starnuti
Per quanto si sia nel pieno della stagione invernale, con una maggiore possibilità di starnutire a causa dei raffreddori, è importante ribadire quanto sia importante non reprimere l’atto riflesso perché l’effetto dello starnuto eseguito “all’interno” può causare:
la rottura di capillari
emorragie nella congiuntiva oculare o nel timpano
emorragie nasali
vertigini
mal di orecchi
infiammazione delle fosse nasali o del timpano
alterazioni dell’udito
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Inoltre in casi estremi, quando lo starnuto trattenuto è di estrema violenza può comportare la perforazione della gola.