In provincia di Catania, una giovane lavoratrice di soli 27 anni è stata colpita da un proiettile uccidendola davanti al posto di lavoro.
Il fatto è accaduto in Sicilia, nella provincia di Catania, con precisione nel comune di Misterbianco. La tragedia ha lasciato tutti gli abitanti del paese agghiacciati dal dolore e dalla confusione che ora affligge anche gli inquirenti.
Sono infatti in corso le indagini per meglio comprendere l’identità dell’assassino e soprattutto il movente, ragione che avrebbe dunque spinto l’assassino a premere il grilletto nella direzione della giovane lavoratrice.
A Misterbianco, ad oggi non si fa altro che parlare del triste accaduto dal quale pare non esserci una spiegazione. Ma gli inquirenti stanno attualmente lavorando per risolvere il caso. Leggi tutti i dettagli che sono rinvenuti per il momento.
Catania – Tragedia nella sera di Dicembre. 27enne sparata e uccisa
E’ incredibile quanto questa storia stia facendo, non solo il giro del paese ma dell’intera nazione che ad oggi soffre per l’ennesimo femminicidio e la giovane si aggiunge così ad una lunga lista di donne uccise senza avere la possibilità di difendersi.
Così è avvenuto l’omicidio della ragazza che altro non faceva che uscire dal suo solito posto di lavoro per recarsi, dopo una lunga giornata di fatica, nella sua abitazione di residenza.
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Nella tarda serata del 9 Dicembre, dunque la 27enne Giovanna Cantarero esce dal suo posto di lavoro che risulta essere un semplice panificio e pasticcieri in via Alberto Nobel. Non appena la giovane esce dal locale è lì che lei vive l’ultimo istante della sua vita, domandandosi senza dubbio il motivo di tutto ciò.
Alcuni colpi di pistola vengono sparati così nella sua direzione e uno di questi è risultato fatale, colpendola e ferendola dando così fine alla sua vita. L’assassino, una volta aver sparato i colpi e fuggito senza pietà lasciando il corpo della ragazza sull’asfalto senza voltarsi indietro.
I soccorsi sono stati chiamati immediatamente, ma al momento dell’arrivo non hanno potuto fare altro che confermare la morte della giovane. Invano ogni tentativo di rianimazione.
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Ad oggi non resta altro che indagare, interrogando amici e familiari, per meglio comprendere le frequentazioni della donna ed individuare almeno un sospetto.