La spugna per lavare i piatti si rivela un perfetto terreno di coltura per i batteri che sono responsabili del cattivo odore che emanano.
Esaminate al microscopio, possono ospitare una diversità di batteri che non credereste.
Spugna per lavare i piatti, un mondo i germi
A condizione che la vostra spugna non sia appena arrivata, è quasi certamente portatrice di tutti i tipi di germi. Una parte di questi germi possono far puzzare la spugna, ma gli altri potrebbero farvi star male.
Basterebbe soffermarsi su quanti elementi vengono a contato con la spugna per lavare i piatti: cibo, grassi della carne o pezzetti di pesce. Insomma un accumulo costante di tutto ciò che asportiamo dalle nostre stoviglie. Il più delle volte vengono sciacquate in maniera frettolosa e riposte fino al prossimo lavaggio.
Tuttavia secondo alcune ricerche un solo un centimetro cubo di spugna può arrivare ad ospitare una densità di batteri simile a quella trovata nelle feci. Una sensazione agghiacciante vero?
Viene già la voglia di andar in cucina e gettare quella presente sul lavandino per aprirne una nuova. Un ciclo infinito di materiale plastico che va da accumularsi, ma non sotto i nostri occhi… E si perché dopo qualche giorno o meno, ci ritroviamo nella stessa condizione!
Quindi che fare? intanto pensiamo prima di acquistare, di che materiale è fatta la nostra spugna, riciclabile è meglio, come la spugna di luffa ad esempio, e poi imparare a pulirla e disinfettarla al meglio.
Lavaggio della spugna
Sempre i ricercatori affermano che limitarsi a lavare la spugna non è sufficiente, i metodi normali non sembrano sufficienti per ridurre la carica batterica.
Così come non basta bollirle o metterle nel microonde, c’è chi consiglia di cambiarle settimanalmente. Inoltre anche utilizzare il cloro potrebbe essere dannoso per le tracce residue che possono trattenere le pugne.
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Insomma per liminare germi e batteri in grado di scatenare infezioni in persone con un sistema immunitario debole, le spugne dovremmo bruciarle!
Tuttavia possiamo immergere le nostre spugne che prima sono state lavate con del sapone di Marsiglia in una soluzione composta da: acqua molto calda, un cucchiaio raso di bicarbonato, un bicchiere di alcool e un bicchiere di aceto. Lasciamo in ammollo per circa un ora ed è pronta per essere riutilizzata.