L’INPS è in prima linea nell’allertare gli utenti segnalando i tentativi di frode che si susseguono nel tempo. Stavolta, è la Polizia di Stato a mettere in guardia sulla nuova truffa in arrivo che, per l’ennesima volta, prende di mira l’Istituto previdenziale.
Naturalmente, la truffa ha l’obiettivo di rubare dati personali e sensibili per svuotarti il conto in poche mosse.
Ti diamo consigli utili, ecco come difendersi.
INPS, nuova truffa in arrivo via SMS
Il nuovo raggiro consiste in un falso messaggio INPS inviato per SMS con cui i truffatori – stando a quanto riporta la Polizia – avvisano che è stato effettuato un bonifico da parte dell’INPS ed invitano a cliccare su un link. “I.N.PS” è scritto così con la S senza il punto.
Nella nota della Polizia si legge che il malcapitato che esegue le istruzioni si ritrova in una pagina dove compaiono i siti web delle principali banche italiane.
A quel punto, si richiede di accedere alla banca online digitando le proprie credenziali. In questo modo, i truffatori avranno accesso al conto della vittima e potranno tranquillamente svuotarlo.
Non cliccare mai su quel link e non cadere nella trappola dei criminali hacker.
Ti conviene eliminare l’SMS e denunciare l’accaduto alle Forze dell’Ordine.
Truffe INPS: non aprire quel link
App, social network, e-mail e SMS ci espongono costantemente al rischio truffe: quasi tutti gli utenti hanno il cellulare perennemente connesso a Internet.
INPS è uno degli organismi più sfruttati e simulati con cui i truffatori mettono in atto i loro tentativi di furto online. Sul sito istituzionale dell’Istituto, da un po’ di tempo a questa parte, compaiono comunicazioni e raccomandazioni sempre più dettagliate per consentire ai contribuenti di evitare pessime sorprese.
Il phishing è il tipo di frode informatica più utilizzata, soprattutto l’invio di false e-mail o SMS che invitano, ad esempio, ad aggiornare i propri dati personali o le coordinate bancarie o per ricevere rimborsi dall’INPS cliccando su un determinato link. Spesso, viene creata una falsa pagina di servizi dell’Istituto previdenziale.
In piena emergenza Covid-19, i truffatori hanno sfruttato anche la falsa motivazione del pagamento di Bonus 600 euro o altre indennità. Bisogna stare attenti a non aprire il link per evitare l’installazione di app malevole.