Il giorno di Natale è spesso un momento di allegria e leggerezza, ma quest’anno per la Regina Elisabetta non è stato così. Un ragazzo mascherato ha tentato di ucciderla: scopriamo cosa è accaduto.
Nelle ultime ore stanno emergendo nuovi spaventosi dettagli sul giovane ragazzo che il giorno di Natale ha cercato di entrare nel castello di Windsor, proprio dove si trovava la regina Elisabetta insieme a Carlo e Camilla: attimi di puro terrore, scopriamo di più.
L’attentato alla Regina Elisabetta
E’ accaduto proprio nell’inferriata del castello di Windsor, un 19enne mascherato di origine sikh ha tentato di entrare a casa della Regina con una balestra, minacciandola di ucciderla per “vendicare il massacro di Amritsar del 1919”. E’ riuscito ad accedere al parco della dimora reale grazie a una scala di corda la recinzione.
Il fatto è accaduto il 13 aprile di ben 102 anni fa, durante una protesta dopo l’arresto di due leader indipendentisti indiani, dove furono uccise centinaia di persone da delle forze militari britanniche.
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Il giovane prima di compiere il clamoroso gesto, ha postato un video su Snapchat, che ha riportato il famoso giornale The Sun, alle 8.06 del giorno di Natale, precisamente circa 24 minuti prima dell’arresto al castello di Windsor. Ma chi è il ragazzo? scopriamolo.
Chi voleva uccidere la Regina? la verità
Nel video riportato dal The Sun, si vede l’uomo armato di una balestra con una maschera che copre totalmente il suo volto. Lui dice di essere Jaswant Singh Chail e ha annunciato con una voce modificata:
“Mi dispiace per quello che ho fatto e quello che farò, cercherò di assassinare la Regina Elisabetta, per vendicare quelli che sono morti nel massacro del Jallianwala Bagh”.
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Il giovane è stato immediatamente arrestato a 500 metri dagli appartamenti della sovrana d’Inghilterra e attualmente è in stato di fermo per una valutazione psichiatrica prevista dal Mental Health Act, con l’accusa di violazione di domicilio e possesso di arma a capacità offensiva. Ma la sua identità non è stata ancora resa pubblica.
