Quando scopriamo di avere un occhio rosso, possiamo trovarci davanti ad una emorragia sottocongiuntivale, che un medico può facilmente diagnosticare.
La congiuntiva, o membrana che copre il bianco di un occhio, ha molti vasi sanguigni che possono rompersi.
Un sintomo da controllare: occhio rosso
Con il termine emorragia sottocongiuntivale definiamo un vaso sanguigno rotto sulla superficie dell’occhio. La congiuntiva è la membrana trasparente che riveste l’interno della palpebra e ricopre il bianco dell’occhio.
Si tratta di una membrana che presenta numerosi vasi piccolissimi sanguigni che si possono rompere con estrema facilità. Una volta che si verifica una rottura, il sangue può defluire sotto la congiuntiva, tanto da far diventare rosso vivo, una parte del bianco dell’occhio.
A guardarle queste macchie rosse causate dall’emorragia subcongiuntivale, possono spaventare. Si tratta di un evento piuttosto comune nelle persone anziane, tuttavia può verificarsi a qualsiasi età.
Per quanto riguarda la maggior parte dei casi, si tratta di un emorragia che non causa alcun sintomo e non richiede cure particolari.
Quali sono le cause dell’occhio rosso
Il più delle volte l’emorragia sottocongiuntivale non ha una causa conosciuta. Esistono alcuni eventi e condizioni che possono causare la rottura dei vasi sanguigni dell’occhio. Tra questi possiamo trovare:
- fare uno sforzo (come quando si tossisce, starnutisce, o mentre si usa la toilette)
lesioni alla testa o all’occhio, - infezioni agli occhi,
- eccessivo fregamento dell’occhio,
- lenti a contatto,
- alcuni farmaci (compresi gli anticoagulanti e un farmaco chiamato interferone).
Sintomi dell’emorragia sottocongiuntivale
Oltre la macchia rossa, non vengono associati altri sintomi all’emorragia sottocongiuntivale. Non risulta essere dolorosa e non influisce sulla vista. Spesso ci si accorge di averlo solo dopo che ci si guarda allo specchio.
Come viene trattato
Poiché la maggior parte dei vasi sanguigni rotti guarisce in due settimane, non richiede alcun trattamento, anche se le aree più estese, hanno bisogno di maggior tempo per regredire. Potrebbero tornare utili le lacrime artificiali (collirio), per alleviare l’irritazione degli occhi.
Occorre parlare con il proprio medico se si presenta anche una sindrome dolorosa insieme all’arrossamento degli occhi. Questo potrebbe stare a indicare condizioni più gravi, quali un ifema (raccolta di sangue davanti alla parte colorata dell’occhio). Nel qual caso un medico potrebbe sottoporvi a test per cercare di identificare una causa legata alla coagulazione del sangue come l’ emofilia o altro.