Cercare i ottenere un ISEE non molto alto, consente di avere accesso ad agevolazioni maggiormente vantaggiosi, oltre eventuali bonus.
Si tratta di un obiettivo che solo pochi possono raggiungere.
Cos’è l’ISEE
L’acronimo ISEE sta per: Indicatore della Situazione Economica Equivalente, si tratta di una unita di misura utilizzata per eseguire delle valutazioni e confrontare la condizione economica delle famiglie. Con questo parametro è possibile, in base a determinati criteri, si ha diritto a a ricevere delle prestazioni per il sostegno del reddito fornite dallo Stato.
Inoltre alcune prestazioni possono essere fornite esclusivamente a quanti non vanno oltre un determinato ISEE. Un chiaro esempio di questo limite riguarda il Reddito di Cittadinanza, che ha una soglia di 9.360,00 €. Allo stesso modo, l’ISEE è collegato alla possibilità di accedere al bonus nido.
Come abbassarlo legalmente
Appare evidente che si potrebbe rischiare di non accedere a dell prestazioni fondamentali, solo per una questione numerica che ci mette al di fuori della soglia richiesta.
Ragione per cui cercare di abbassare legalmente l’ISEE è un è obiettivo che vorrebbero raggiungere molti, alla fine fruibile da pochi.
Basti pensare che relativamente all’anno 2022, dal valore dell’ISEE dipende la possibilità di accedere anche all’assegno unico. Quindi non solo quest’anno ma anche nei prossimi, conservare un indicatore basso, avvalendosi di accorgimenti è vivamente auspicabile.
Abbassare l’indicatore nascondendo redditi al Fisco ci mettere in guai seri. Meglio non rischiare e affidarsi invece alle mani esperte di un commercialista o del CAF.
Soluzioni possibili
Per iniziare nelle informazioni utili per il calcolo si tiene conto di redditi e patrimoni relativi a due anni prima della presentazione della DSU. Quindi circa l’ISEE 2022, i dati sono quelli relativi al 2020.
Conto cointestato con un “non familiare”
Escludendo a priori l’omissione di informazioni per abbassare l’ISEE ( manovra illegale), possiamo agire, intervenendo sulla giacenza media dei conti correnti. In che modo? Mediante una cointestazione del conto corrente bancario o postale.
In tal modo la quota di riferimento cala notevolmente, in quanto la giacenza media viene considerata nell’Indicatore per la metà dell’importo. Tuttavia dovrà essere una persona esterna al nucleo familiare, ma come è logico pensare deve essere con un’altra persona, ma di fiducia.
Intervenendo sui beni immobili non abitati
Intervenendo sulle proprietà di beni immobili, concedendo l’immobile in usufrutto. Questo perché la nuda proprietà dello stesso, non rientra nel calcolo dell’Indicatore.