Il 12enne, le cui condizioni restano ancora molto gravi, è ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
L’adolescente stava partecipando al “Cross della Vittoria”, una gara podistica a Vittorio Veneto, Treviso, quando si è accasciato al suolo, privo di sensi.
Paura a Treviso: 12enne in arresto cardiaco
Una manciata di secondi: sono bastati pochi istanti perché la serenità di una domenica di festa venisse spazzata via dalla paura.
È quanto avvenuto durante una gara podistica a Vittorio Veneto, provincia di Treviso, la scorsa domenica pomeriggio.
Un ragazzo di 12 anni, che stava partecipando alla corsa, ha improvvisamente perso i sensi e si è accasciato al suolo. L’adolescente è stato immediatamente soccorso dal personale medico del Prealpi Soccorso, già presente sul posto.
I sanitari gli hanno praticato il massaggio cardiaco, in attesa che giungesse sul posto l’elisoccorso. Il 12enne è stato quindi trasferito all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove si trova tuttora ricoverato.
Le condizioni del ragazzo
In merito alle sue condizioni, la situazione resta piuttosto grave. L’adolescente è ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale toscano. La prognosi resta riservata.
Al momento sembra che il 12enne sia stato colpito da un arresto cardiaco. Fondamentale si è rivelato l’intervento celere dei sanitari già presenti sul posto, come è previsto per questo tipo di manifestazioni sportive. Sono stati proprio loro a praticargli un massaggio cardiaco per circa mezz’ora.
Prima di salire a bordo dell’elisoccorso, il cuore del giovanissimo atleta è ripartito, ma l’adolescente non aveva ancora ripreso conoscenza.
Naturalmente, il ragazzo sarà sottoposto a tutti gli esami del caso, che dovranno accertare le cause di quanto accaduto.
Lo scorso novembre aveva ottenuto il certificato di idoneità sportiva. Prima di ieri, l’adolescente non aveva mai dato segnali che potessero far presagire quello che poi sarebbe accaduto.
Dalla sala d’aspetto del nosocomio toscano, la mamma del ragazzo continua a ripetere parole di speranza:
“Mio figlio è un guerriero, ce la farà”.
Accanto a lei il marito e altri parenti della coppia. Alla speranza si affianca il dolore, il timore che quella gara avrebbe potuto costargli la vita, se non ci fosse stato qualcuno a soccorrerlo nell’immediato.
Il dodicenne, originario di Padova, era quasi arrivato al traguardo quando si è sentito male. Da lì un vortice di eventi, dai soccorsi al ricovero in ospedale.
Per ulteriori aggiornamenti dal Ca’ Foncello di Treviso, bisognerà attendere la mattinata di martedì, quando i medici dirameranno un nuovo bollettino sulle sue condizioni di salute.