Evan Lo Piccolo morì all’ospedale di Modica il 17 agosto del 2020, in seguito alle percosse ricevute in casa.
Per la sua morte è finito in carcere il compagno della madre, Salvatore Blanco, mentre Letizia Spatola è agli arresti domiciliari. Il legale della donna ha quindi richiesto la perizia psichiatrica per la sua assistita.
L’omicidio del piccolo Evan
Evan Lo Piccolo è il bimbo originario di Rosolini di appena 2 anni, morto dopo aver subito maltrattamenti e percosse.Nel mese di agosto del 2021 il bambino era giunto all’ospedale di Modica in condizioni gravissime. Il bambino aveva il corpo tumefatto e ricoperto di lividi.
Quella mattina era stata la madre, Letizia Spatola, ad allertare i sanitari del 118. Il piccolo non riuscì a salvarsi e scattò quindi un’indagine, per accertare l’autore dei maltrattamenti.Secondo l’accusa, Evan Lo Piccolo sarebbe stato ucciso dal compagno della madre, Salvatore Blanco, 30 anni.
Prima di quel drammatico 17 agosto, il bambino era stato altre 3 volte in ospedale. La prima volta era il 27 maggio, quando la Spatola e Blanco lo portarono al nosocomio di Noto, dove i sanitari gli diagnosticarono la frattura scomposta del femore destro e diverse tumefazioni a ginocchio e anca.
Due settimane dopo il bambino tornò in ospedale, per un’infezione alle ferite. Il 6 luglio si registrò il terzo ricovero, sempre all’ospedale di Noto.
Poi, per l’ultima volta il 17 agosto, quando il piccolo morì per un arresto cardiocircolatorio, causato da una broncopolmonite a sua volta provocata dalle percosse subite dal bambino.
Chiesta la perizia psichiatrica per la madre
Nelle scorse ore l’avvocato di Letizia Spatola ha chiesto la perizia psichiatrica per la donna, che si trova al momento agli arresti domiciliari.
Salvatore Blanco si trova invece in carcere. L’uomo è stato giudicato capace d’intendere e di volere e quindi consapevole di quanto stesse procurando al piccolo Evan.
“Salvatore Blanco era in grado di partecipare coscientemente al processo”
è stata questa la conclusione della perizia psichiatrica sul compagno della Spatola.
Nella giornata di venerdì sono stati ascoltati due testimoni chiave nel processo per la morte di Evan Lo Piccolo: il pediatra del bambino e l’assistente sociale.
L’assistente sociale che seguiva la famiglia della Spatola era stata incaricata di seguire la donna e le era stato richiesto di farlo nel dicembre del 2019, ma la specialista lo aveva fatto solo 3 mesi dopo e poi una seconda volta ad agosto 2020, quando aveva chiesto ai militari dell’Arma di non proseguire con le indagini.
Per quanto riguarda il pediatra, il medico aveva visitato più volte il bambino. Nell’aula in cui si sta celebrando il processo, il pediatra ha sostenuto di aver fornito i certificati che attestavano la rottura del femore del piccolo Evan agli assistenti sociali, ma questi documenti non sono mai stati trovati.
La prossima udienza in Tribunale è stata fissata per l’11 febbraio.