Silvana Gandola era scomparsa il 28 marzo 2021, mentre faceva una passeggiata sulle spiagge della zona, nel sassarese.
La donna era uscita con la sua badante, quando di lei si erano improvvisamente perse le tracce. Immediate erano scattate le ricerche. Della sua scomparsa si era occupata più volte anche la trasmissione Chi l’ha visto?
La scomparsa di Silvana Gandola
Era il 28 marzo del 2021 quando la 79enne, Silvana Gandola, scomparve nel nulla.
Quella mattina, l’anziana donna era uscita a fare una passeggiata sulle spiagge di Aglientu, Sassari, nella zona di San Silverio, tra Portobello e Vignola.
Silvana Gandola era insieme alla sua badante, che all’improvviso non era più riuscita a trovarla. Così erano immediatamente scattate le ricerche.
La donna era affetta da una sordità molto grave, quindi non veniva mai lasciata sola. Il suo caso era arrivato anche a Chi l’ha visto?, ma, fino a poche ore fa, dell’anziana non si erano più avute tracce.
“Aiutateci a ritrovare la mamma. Non si sa che fine abbia fatto, siamo disperati. Chiunque l’abbia vista ci dia notizie: ogni informazione potrebbe essere importante”
era stato questo uno dei tanti appelli lanciati dalla figlia della 79enne, Laura Rizzi.
Silvana si era stabilita in Portogallo con il marito dopo aver lasciato Torino, ma qualche mese prima della sua scomparsa aveva perso il coniuge, così si era trasferita in Gallura, dove viveva con la badante arrivata con lei dal Piemonte.
Silvana Gandola: “Chi sa parli. Una persona non autosufficiente non può sparire nel nulla”. Appello della figlia della donna scomparsa il 28 marzo. “Mi appello a coscienza di tutti, non riesco a credere che nessuno abbia visto”.#Sassari #chilhavisto → https://t.co/JI3ZuOwCBz pic.twitter.com/jFRxevfvJF
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) August 5, 2021
Ritrovati dei resti umani ad Aglientu
Nel pomeriggio di domenica, vicino a Rio Vignola, sono stati ritrovati dei resti umani, che, secondo i carabinieri, sarebbero quel che rimane, dopo quasi un anno, del corpo di Silvana Gandola.
A notare il corpo della donna sarebbero stati alcuni cacciatori della zona, che avrebbero prima trovato una borsa con alcuni documenti, poi, poco distante, il cadavere.
Sul posto sono giunti quindi gli uomini del Nucleo investigativo della Compagnia di Tempio Pausania, che si stanno occupando dei rilievi.
Nelle prossime ore potrebbe quindi arrivare la conferma che quei resti umani appartengano proprio all’anziana scomparsa a marzo.
Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato come se fosse seduto su un cespuglio.
La prima ipotesi è che la donna sia morta di stenti, dopo aver atteso invano i soccorsi. Ma sarà l’esame autoptico ad accertare come siano andate realmente le cose.
Il corpo era a poche centinaia di metri dal luogo della scomparsa, ma fino a ieri non era mai stato avvistato.