è scomparsa il 2 febbraio all’età di 90 anni e, a distanza di qualche giorno, è spuntato l’erede di tutto il suo patrimonio.
L’attrice italiana Monica Vitti è stata un pilastro del cinema e, benché fosse lontano dalle scene da molto tempo, il suo pubblico non l’ha mai dimenticata.
Monica Vitti icona del cinema italiano
Il nome di Monica Vitti rimarrà per sempre impresso nella storia del cinema italiano. E’ stata un’attrice interprete di grandi capolavori con una carriera che vanta pellicole che hanno fatto la storia d’Italia.
Nel corso della sua carriera, Monica Vitti ha avuto tanti riconoscimenti. Sì perché è stata un’attrice che ha segnato un’epoca d’oro per il cinema del nostro paese. Tanto che molti la chiamavano regina della comicità a livello internazionale.
Monica Vitti si è spenta all’età di 90 anni, il 2 febbraio scorso. A darne il triste annuncio è stato Walter Veltroni a cui, il compagno di vita della Vitti, il marito Roberto Russo, ha chiesto di scrivere un messaggio sui social. Immediate sono state le reazioni dei fan dell’attrice e dei suoi colleghi.
Maria Luisa Ceciarelli, questo il suo vero nome, era nata nel 1931. L’attrice era lontana dalla scene da molto tempo anche a causa della malattia: soffriva di Alzheimer. La sua ultima apparizione pubblica fu circa 20 anni fa, nel 2001 per ritirare al Quirinale il premio David di Donatello.
Chi sarà l’erede?
Non avendo avuto figli ne nipoti, si può presupporre che l’unico erede del patrimonio di Monica Vitti possa essere proprio il suo compagno di vita Roberto Russo. Un legame, il loro, durato oltre 40 anni.
I due si conobbero sul set di flirt nel 1983. Monica Vitti aveva 52 anni mentre lui 36. La differenza d’età, però, per la coppia non ha mai rappresentato un problema. Grazie a quel film, Russo ricevette persino un David di Donatello, benché fosse alla sua prima pellicola.
I due convolarono a nozze dopo ben 27 anni di fidanzamento. Era il 28 settembre del 2000 e, il loro, fu un matrimonio molto intimo, al Campidoglio. Qualche anno dopo le nozze, iniziarono per l’attrice, le avvisaglie della malattia degenerativa che l’avrebbe accompagnata fino alla morte.
Non si sa a quanto potrebbe ammontare l’eredità della Vitti. Per farsene un’idea, basterebbe menzionare i premi ricevuti dall’artista nel corso della sua lunga carriera. Si parla, ad esempio, di 5 David di Donatello, un Orso d’Oro a Berlino (conseguito nel 1984) ed un Leone d’oro (nel 1995).