Nel bus dirottato c’erano 48 studenti e 3 adulti – 2 docenti e una bidella – della scuola media Vailati di Crema. Tutti i passeggeri riuscirono a mettersi in salvo, grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
Per l’imputato, il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 24 anni di carcere. In Cassazione la pena è stata ridotta a 19 anni.
Bus dirottato a Crema: la ricostruzione dei fatti
Era il 20 febbraio del 2019 quando, a San Donato Milanese, un 47enne di origine senegalese, ma residente da molti anni in Italia, Ousseynou Sy, sequestrò un autobus con a bordo 48 studenti della scuola media Vailati di Crema.
L’uomo tenne i ragazzi in ostaggio per una 40ina di minuti, poi diede fuoco al bus. L’uomo voleva raggiungere l’aeroporto di Linate per mettere in atto una protesta contro le troppe morti in mare, di cui, a suo dire, il governo italiano era responsabile.
I ragazzi riuscirono ad allertare le forze dell’ordine, che intervennero pochi attimi prima che accadesse il peggio, portando in salvo gli studenti e i 3 adulti che si trovavano a bordo del mezzo (due docenti e una bidella).
Proprio quest’ultima, in una recente intervista, ha riportato il drammatico ricordo di quegli istanti, rimasti indelebili nella sua memoria:
“Più il tempo passa e più i problemi tornano a galla. Prima ero sempre tranquilla, adesso riscontro episodi d’ansia appena qualcosa non va per il verso giusto. Non di rado vado nel panico per cose che poi si rivelano di poco conto”.
Lo scorso anno è stata effettuata una perizia psichiatrica sull’imputato, che ha accertato come l’uomo fosse capace d’intendere e di volere quando mise in atto il suo piano.
“SY NON È AFFETTO DA ALCUN DISTURBO PSICHIATRICO INQUADRABILE IN UNA DIAGNOSI CODIFICATA E NON È STATO POSSIBILE DERIVARE L’ESISTENZA DI UNO SCOMPENSO DI NATURA PSICOPATOLOGICA AVENTE CORRELAZIONE CAUSALE CON LE CONDOTTE ANTIGIURIDICHE TALE DA POTERSI CONFIGURARE VIZIO DI MENTE PER INFERMITÀ”
si legge nella perizia.
La condanna della Corte di Cassazione
Il 47enne è finito a processo per strage, incendio e sequestro di persona. Parte civile si sono costituite le famiglie dei 48 alunni che si trovavano sul bus dirottato da Ousseynou Sy.
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 19 anni di reclusione per l’imputato.
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 19 anni di reclusione per Ousseynou Sy, autista di 49 anni che nel marzo del 2019 ha dirottato uno scuolabus con a bordo due classi della scuola media Vailati di #Crema.
— Ultime Notizie (@ultimenotizie) February 3, 2022
Come riferisce Rainews, che si è tenuta ieri, il Procuratore Generale della Corte di Cassazione aveva chiesto di ridurre la pena, da 19 anni a 17 anni e 6 mesi, non ritenendo l’imputato colpevole del reato di attentato.
I giudici hanno però respinto l’istanza.