Tonina Belletti, mamma di Marco Pantani, ha conferito per 3 ore nell’ambito della terza inchiesta sulla morte del figlio, che resta ancora un giallo.
Marco Pantani venne trovato senza vita, in una stanza d’albergo a Rimini, la mattina del 14 febbraio 2014.
La carriera e la tragica morte di Marco Pantani
Marco Pantani nacque a Cesena, il 13 gennaio del 1970. Soprannominato “Pirata” o anche “Pantadattilo”, è stato uno dei ciclisti più forti di sempre, soprattutto per le sue grandi capacità di fondo e recupero, caratteristiche che appartengono a uno scalatore di professione.
La sua carriera è stata costellata di grandissimi successi. Ottenne infatti ben 46 vittorie. Nel ’98 conquistò la doppietta vincente, arrivando primo al Giro d’Italia e al Tour de France.
Il Pirata fu quindi escluso dalla “Corsa rosa” e fu quell’evento che segnò per lui la vera fine.
“Mi sono rialzato, dopo tanti infortuni, e sono tornato a correre. Questa volta, però, abbiamo toccato il fondo. Rialzarsi sarà per me molto difficile”
aveva detto in quell’occasione.
Nel febbraio del 2004, Marco Pantani decise di voler partire per una vacanza in montagna. Una volta a Milano però torna indietro e va a Rimini.
Una volta a Rimini, Pantani alloggia nell’hotel Le Rose. È proprio in quell’albergo, che la sera del 14 febbraio 2004, il Pirata viene rinvenuto senza vita.
L’autopsia accerterà che il decesso è sopraggiunto in conseguenza di un edema polmonare e cerebrale, causati da un’overdose di psicofarmaci e cocaina.
Le nuove rivelazioni della madre
La morte di Marco Pantani resta tuttora avvolta nel giallo. La madre del campione, Tonina Belletti, è stata ascoltata nell’ambito della terza inchiesta sulla morte del figlio.
La donna, che non è mai stata convinta della conclusione cui sono arrivate le indagini sulla morte di Marco, ha fatto altre rivelazioni.
Ascoltata per oltre tre ore e mezza, Tonina Belletti ha chiesto agli inquirenti:
“Marco non era solo la notte in cui è morto, con lui c’erano due escort: cercatele”.
Come riferisce ‘Il Resto del Carlino’, le due escort sarebbero salite nella camera in cui alloggiava Pantani e dopo un po’ sarebbero uscite con un maglione verde e un marsupio.
Il dubbio è che proprio all’interno del marsupio ci fossero quei 20mila euro che il campione aveva prelevato e che non sono mai stati trovati.
Quella di ieri è la seconda volta in cui Tonina Belletti viene ascoltata dagli inquirenti da quando è partita la terza inchiesta sulla morte di Pantani.
La seconda era arrivata alla stessa conclusione della prima: overdose di farmaci e droga, che uccise Pantani provocandogli un edema polmonare e cerebrale.
