Le mascherine FFP2 fanno ormai parte di quegli oggetti di utilizzo quotidiano che prima del Covid-19 usavano regolarmente solo gli operatori sanitari.
Per frenare il contagio della pandemie possiamo scegliere tra vari tipi di mascherina: comunitarie, chirurgiche e filtranti.
Contro un nemico invisibile mascherine FFP2
Le mascherine per il viso rappresentano il simbolo dell’era della pandemia. Una metafora visiva di quel microscopico nemico virale che invisibile è in agguato dietro ogni angolo.
Per i più creativi ci sono state anche le varietà colorate fatte in casa, mentre c’è stato chi fin da subito ha voluto indossare le mascherine chirurgiche.
Uno dei motivi per cui l’uso delle mascherine per il viso in pubblico è così importante con Covid-19 ha a che fare con la prevalenza di portatori asintomatici, i quali possono ancora diffondere il virus ad altri.
Inoltre a questo occorre aggiungere un periodo di incubazione di circa cinque giorni, che può arrivare anche a 14 giorni, prima che si sviluppino i sintomi.
Tutti motivi che rendono necessario il riconoscere le mascherine idonee, da quelle che non lo sono.
Come riconoscere i vari tipi di mascherina
Alla luce dei risultati di protezione che si ottengono, sono le mascherine filtranti FFP2 quelle che maggiormente viene consigliato di indossare. Le più diffuse sono quelle chirurgiche: più sottili e semplici, compote da tre strati morbidi di tessuto non tessuto.
Le mascherine FFP2 si distinguono facilmente dalle mascherine comunitarie, in quanto queste ultime non seguono specifici protocolli.
Le mascherine FFP2, FFP1 e FFP3 appartengono alla stessa famiglia di Dispositivi di Protezione Individuale, si tratta di mascherine ergonomiche, realizzate per essere ben aderenti al volto.
Tra le tre tipologie di mascherine cambia la struttura interna delle mascherine che le rende più o meno protettive contro il virus. Le mascherine FFP2 offrono una protezione del 95% circa, in quanto sono in grado di bloccare il virus, sia in entrata che in uscita.
Anche se le mascherine FFP2 si possono riconoscere per l’aderenza al viso e una certa rigidità, le contraddistingue la scritta FFP2 ben visibile esternamente.
Di recente si è avuto notizia di arrivi di mascherine filtranti anti Covid-19 contraffatte, prive dunque di quei protocolli necessari per queste mascherine. Un problema da non trascurare considerata scarsa capacità filtrante che ci espone alla possibilità di contagio.
Riconoscere quelle contraffatte, non è proprio facile, ma per riconoscere le FFP2 originali, occorre individuare il riferimento che fa riferimento alla norma tecnica EN 149:2001+A1:2009, oltre al marchio CE, seguito da un codice con 4 cifre.
Nel caso mancasse anche solo una di queste informazioni potrebbe farci temere di essere di fronte ad una mascherina FFP2 contraffatta.
