Luca Osella era impegnato in una battuta di caccia, nel comune di Baldissero d’Alba, sui sentieri del Roero.
Nonostante i soccorsi, per il 32enne, che si era appena sposato ed era in attesa del primo figlio, non c’è stato nulla da fare.
Incidente di caccia finisce in tragedia
Era impegnato in una battuta di caccia sui sentieri del Roero, in Piemonte, quando un colpo di fucile lo ha preso in pieno, uccidendolo all’istante.
Vittima dell’ennesimo incidente di caccia finito in tragedia, Luca Osella, 32enne di Carmagnola.
Stando ai primi riscontri, sembra che la vittima fosse impegnata in una battuta di caccia insieme a un amico. D’improvviso un colpo di fucile esploso da un terzo cacciatore lo avrebbe colpito, senza lasciargli scampo.
L’amico che era con lui ha allertato i soccorsi, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare.
Luca Osella, ucciso a 33 anni per errore durante la battuta di caccia: già 5 morti nel 2022 https://t.co/HRjVqiwU6A da @Today_it pic.twitter.com/RgMb05DdLo
— Roma Today (@romatoday) February 13, 2022
I sanitari del 118 accorsi sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Chi era Luca Osella
La vittima dell’ennesimo incidente di caccia era un operaio elettricista di Carmagnola (Torino) di 32 anni.
La passione per la caccia l’aveva ereditata dal nonno.
Si era sposato qualche mese fa e con la moglie era in attesa del primo figlio. La dinamica del drammatico incidente, che gli è costato la vita, è ancora al vaglio degli inquirenti.
Sembra che a esplodere il colpo mortale che ha ucciso Luca Osella sia stato un terzo cacciatore, impegnato lo scorso sabato pomeriggio in una battuta di caccia sui sentieri del Roero, a Baldissero d’Alba.
Come riferisce Today, dall’inizio dell’anno sono già cinque gli incidenti mortali avvenuti durante una battuta di caccia.
Qualche settimana fa, sempre nel cuneese, a Valmala per l’esattezza, Emilio Ballatore, cacciatore 57enne, è morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso per errore da un compagno.
La scorsa domenica un 50enne è morto nelle campagne di Urzulei, in Ogliastra, Sardegna. La vittima si sarebbe ferita con un colpo partito per errore dal suo stesso fucile.
Il 19 gennaio scorso un’altra vittima, uccisa da un cinghiale, cui il 36enne aveva appena tentato di sparare. Infine, il 30 gennaio scorso un 68enne è morto sui Monti Pisani, nel Compitese, colpito al collo da una palla sparata da un compagno di caccia e poi rimbalzata su una roccia.