Uno dei sintomi da non trascurare nella prevenzione dell’infarto è la presenza di una tosse, manifestazione di qualcosa che sta irritando i nostri polmoni.
Viene chiamata ‘tosse cardiaca’ è uno dei segnali di una possibile insufficienza cardiaca.
Tosse persistente, un sintomo dell’infarto
I sintomi che fanno presupporre di essere a rischio infarto sono diverse, ovviamente essere affetti da una tosse persistente non deve allarmare in modo inconsulto.
Come riconoscere la tosse cardiaca
Un soggetto che soffre di insufficienza cardiaca, e quindi può avere un’infarto, manifesta una tosse caratteristica, la quale è spesso legata alla formazione di muco bianco o alla produzione di sangue.
In caso di scompenso cardiaco, il cuore si contrae con meno forza di quanto dovrebbe. Ciò può consentire al fluido di risalire nei polmoni, creando una condizione chiamata edema polmonare. Il corpo tossisce in modo persistente nel tentativo di eliminare il liquido in eccesso.
Nei pazienti a rischio scompenso cardiaco, la tosse è di solito accompagnata da mancanza di respiro e può essere accompagnata da una peggiore capacità funzionale e da intolleranza al movimento. A volte, i pazienti non sono in grado di sdraiarsi senza rimanere senza fiato.
Ogni qual volta notiamo di essere affetti da una tosse del genere è bene andare da un medico e intanto impiegare dei cuscini perché la schiena possa mantenere una posizione più eretta.
Una volta che l’insufficienza cardiaca è stata diagnosticata e si è iniziato un trattamento appropriato, la tosse dovrebbe scomparire.
Ulteriori sintomi da controllare
Alcune persone potrebbero avere delle difficoltà nel respirare, in special modo in posizione da sdraiati, questo perché il cuore non pompa sangue a sufficienza. Questo ci mette a rischio di scompenso cardiaco, in tal caso l’attività fisica dovrà essere moderata e la postura sulla schiena sollevata con i cuscini.
Un eccesivo gonfiore a piedi e caviglie è un altro sintomo di malfunzionamento del cuore. Solitamente oltre a coinvolgere piedi e caviglie, può interessare le gambe e l’addome.
Il motivo è sempre il cuore che non pompa sangue a sufficienza e quindi i liquidi tendono ad accumularsi nei tessuti.