A trovare il corpo senza vita di Tonino Porcu, 78enne di Ghilarza, Oristano, sono stati il figlio e la badante dell’uomo.
Da diverse ore la donna non riusciva più a mettersi in contatto con lui. Quando è entrata in casa, ha trovato l’abitazione dell’anziano sottosopra e ha allertato il figlio della vittima. Il corpo del 78enne era riverso sul letto in un lago di sangue. I ladri hanno portato via del denaro contante.
Anziano trovato morto in casa a Oristano
Non le rispondeva da diverse ore, così è andata a casa dell’uomo che assisteva e ha scoperto che in quell’appartamento di via Regina Elena era stato messo tutto a soqquadro.
Così ha chiamato il figlio di Tonino Porcu, 78 anni di Ghilarza, Oristano. L’uomo è arrivato immediatamente sul posto, nell’appartamento del padre e ha scoperto il corpo senza vita del genitore.
Il cadavere era riverso sul letto in un lago di sangue. La casa era completamente sottosopra.
La prima ipotesi è che l’anziano sia stato vittima di una rapina finita male. Forse ha provato a ribellarsi ai malviventi ed è stato ucciso.
I risultati dell’autopsia
L’autopsia effettuata sul corpo dell’anziano ha confermato che Tonino Porcu è morto per le botte che gli sono state inferte.
La prima pista seguita dagli inquirenti, e cioè quella di una rapina dal finale tragico, è stata confermata anche dall’esito dell’autopsia.
Il volto del 78enne era completamente tumefatto.
Anche se l’ipotesi della rapina finita male resta quella privilegiata dagli inquirenti, al momento non si esclude nessuna pista, neppure quella di un regolamento di conti.
S’indaga per capire se qualcuno avesse preso di mira l’anziano. Quattro mesi fa, infatti, come riferisce l’Ansa, la vittima aveva subito un altro furto, in quella che era stata la casa della madre, al civico 39.
I ladri avevano dato fuoco alla casa, per cancellare le tracce del loro passaggio. Così Tonino Porcu si era trasferito in questa seconda abitazione, sita sempre sulla stessa arteria, al civico 45, dove è stato poi trovato cadavere.
I ladri hanno portato via 2mila euro in contanti, che erano i proventi di alcuni affitti che la vittima percepiva insieme alla pensione.
I Carabinieri dei Ris, che hanno analizzato a lungo il luogo del delitto, hanno rinvenuto moltissime tracce di sangue nell’appartamento, non solo nella camera da letto, ma anche in bagno.
S’indaga per capire se il 78enne sia stato vittima di una rapina casuale o se la brutalità con cui è stato ucciso sia scaturita da un regolamento di conti.