Chiacchiere di carnevale, il segreto dello chef Massari per una frittura perfetta

Uno dei segreti della bontà delle chiacchiere di carnevale risiede di certo nel tipo di frittura, in grado di farne un dolce friabile dalle tipiche bolle.

Chiacchiere di carnevale
Chiacchiere di carnevale di Iginio Massari – LettoQuotidiano.it

È il loro periodo, che seppur breve considerato che si preparano solo a carnevale, li rende uno dei dolci più graditi e amati dai bambini.

Chiacchiere di carnevale

I nomi di questo tipo di preparazione dolciaria varia da regione a regione, possono avere il nome di frappe, sfrappe, cioppe o bugie e via così…

Tanti nomi perché in diverse regioni sono preparate e cucinate nei giorni di carnevale. Per quanto riguarda la tradizione, si tratta di dolci, chiamati frictilia, che si consumavano nel periodo dei Saturnali (il nostro Carnevale) dell’Impero Romano.

La loro preparazione era piuttosto semplice, si preparavano in grandi quantità e si associavano al sanguinaccio, il quale oggi è stato sostituito dal cioccolato.

Chiacchiere di carnevale Igino Massari
Chiacchiere di carnevale Iginio Massari – LettoQuotidiano.it

La sua preparazione era abbastanza sostanziosa, fritto nello strutto, e preannunciava i giorni di magra della Quaresima.

I consigli di Iginio Massari

Tralasciando l’uso dello strutto, una delle regole fondamentali della frittura è la temperatura dell’olio. La sua temperatura varia, non solo in base al tipo di prodotto, ma anche in relazione base alla dimensione del prodotto che andremo a friggere.

Infatti la quantità di olio contenuto nella padella necessariamente dovrà essere tale da consentire al prodotto di friggere, senza toccare il fondo, che inevitabilmente non restituirebbe un cibo cotto alla perfezione. Ogni parte del prodotto che stiamo friggendo deve avere la facilità di muoversi immerso nell’olio, senza che alla fine si attacchino gli uni agli altri.

Nel caso dei dolci, in questo caso delle chiacchiere di carnevale una volta pronte, vanno estratte dall’olio caldo e messe a scolare dall’olio in eccesso su delle griglie o della carta assorbente.
Frittura chiacchiere di carnevale
Frittura chiacchiere di carnevale – LettoQuotidiano.it
Quando saranno ormai fredde, potremo zuccherarle a piacere e  tenute lontano dal freddo, ma a temperatura ambiente. Questo perché
il freddo ha la capacità di “bloccare” il grasso intorno al fritto che abbiamo appena realizzato.
Riguardo la temperatura ideale delle chiacchiere di carnevale è per i pezzi più piccoli di 180°C, al contrario per quanto riguarda i pezzi più grossi la temperatura ideale oscilla tra i 170°-175°C. Questo permette di eseguire una cottura perfetta anche al suo interno, ma permettendo una cottura esterna perfetta.
Solo la corretta gradazione dell’olio nel corso della frittura garantisce la formazione di quella crosticina dorata, che non consente all’olio di penetrare all’interno, ma di regalare una cottura completa e uniforme.
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