Carla Lallai aveva partecipato a un rave party insieme agli amici che si è tenuto in un capannone, nella zona di Predda Niedda, a Sassari.
A lanciare l’allarme sono stati proprio gli amici, che non vedendola più, l’hanno cercata dappertutto e intorno alle 13 di domenica mattina hanno scoperto il corpo senza vita della 31enne in strada. I sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Il rave party, poi la tragedia: Carla Lallai muore a 31 anni
Aveva partecipato insieme agli amici a un rave party che si è tenuto in un capannone della zona industriale di Predda Niedda, periferia di Sassari.
Dopo la festa, si è assopita sul ciglio di un muro, ma per cause ancora in corso di accertamento, è precipitata di sotto, cadendo da un’altezza di oltre 13 metri.
È morta così Carla Lallai, 31enne di Sassari, che intorno alle 13 di domenica 27 febbraio è stata trovata senza vita dai suoi amici.
Sono stati proprio loro a lanciare l’allarme quando si sono accorti della sua assenza. Uno di loro si è affacciato dal parapetto e ha scoperto il corpo senza vita di Carla, riverso in un lago di sangue.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi, ma per la giovane vittima non c’era ormai più nulla da fare. I sanitari del 118, giunti sul posto con un’ambulanza, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
L’ipotesi di una caduta accidentale
Al momento, l’ipotesi di una caduta accidentale resta quella più accreditata da parte degli inquirenti che stanno svolgendo le indagini sulla morte di Carla Lallai.
Stando a quanto riferisce anche Fanpage, nessuno dei suoi amici avrebbe assistito al momento della caduta.
La comitiva con cui la giovane ha trascorso il sabato sera si sarebbe accorta della sua assenza quando ormai era troppo tardi.
La caduta da oltre 13 metri d’altezza le è risultata fatale e Carla Lallai dev’essere morta sul colpo. Sarà comunque l’esame autoptico, che si svolgerà nei prossimi giorni, a confermare quella che, al momento, resta soltanto un’ipotesi.
La vittima era originaria di Silius (Sud Sardegna), ma da tempo residente a Sassari.
I Carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza di alcuni locali in cui è avvenuta la tragedia, per capire se siano stati catturati gli istanti della caduta.
La salma della 31enne si trova nel reparto di Medicina Legale dell’ospedale di Sassari, in attesa dell’esame autoptico.