La vicenda del neonato trovato morto in una scarpata risale al 16 settembre del 2019, quando la madre e il piccolo Diego rimasero vittima di un incidente stradale lungo la Statale Telesina.
La donna, come testimoniarono alcuni passanti, lanciò il figlio dalla scarpata e poi lo colpì a bastonate, fino a ucciderlo. La Corte d’Assise ha pronunciato la sentenza di condanna nei confronti dell’imputata, sordomuta e affetta da una psicopatologia, escludendo l’aggravante della crudeltà.
Gettato in una scarpata e ucciso a bastonate: la drammatica storia del piccolo Diego
Una vicenda terribile, costata la vita a un neonato di appena 4 mesi, quella che arriva da Solopaca, nel beneventano.
Era il 16 settembre del 2019, quando lungo la Statale Telesina, alcuni passanti notarono un’auto ferma, dopo aver impattato contro il guard rail, al chilometro 44 della Statale, tra Caianello con Benevento.
Gli automobilisti allertarono immediatamente le forze dell’ordine. Giunti sul posto, i carabinieri trovarono il corpicino del piccolo Diego, 4 mesi, incastrato tra i rovi della scarpata, che costeggia il luogo dell’incidente.
La madre del piccolo venne rintracciata poco dopo e fermata con l’accusa di omicidio. Secondo l’accusa, la donna avrebbe avuto un incidente con la sua auto, una Opel Corsa. Dopodiché, scesa dalla vettura, avrebbe gettato il figlio nella scarpata.
Scesa anche lei fra i rovi, notando il piccolo ancora in vita, lo avrebbe preso a bastonate, uccidendolo con colpi violentissimi alla testa, come confermò l’esame autoptico svolto sul corpicino del neonato.
La sentenza di condanna
A oltre due anni da quella drammatica vicenda, che aveva comprensibilmente scosso l’opinione pubblica, per la freddezza con cui era stato ucciso il piccolo Diego, è arrivata la sentenza di condanna.
La Corte d’Assise di Benevento ha condannato la madre del bambino a 14 anni di reclusione, come riferisce Labtv.
Stando a quanto riferito dal compagno della donna e padre del bambino, la sera prima dell’omicidio, l’uomo aveva denunciato la scomparsa della compagna e del figlio.
Il giorno seguente ai carabinieri di Solopaca era toccata la drammatica scoperta del corpicino senza vita del piccolo Diego. L’imputata non avrebbe mai fornito spiegazioni riguardo l’efferato omicidio del figlio.
La donna, una 37enne originaria di Campolattaro (Benevento) sordomuta e affetta da una psicopatologia è stata condannata a 14 anni di reclusione, che trascorrerà presso una struttura che ospita pazienti con le sue stesse problematiche.
La Corte d’Assise di Benevento ha escluso l’aggravante della crudeltà, riconoscendo all’imputata la semiinfermità mentale.