Guerra in Ucraina, Putin inserisce l’Italia tra i Paesi ostili: tensione sui corridoi umanitari

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha redatto una lista dei Paesi ostili, che hanno applicato sanzioni contro il governo di Mosca, dopo l’attacco dell’Ucraina. Nella lista nera figura anche l’Italia. 

Kharkiv
Kharkiv distrutta dai bombardamenti – LettoQuotidiano.it

I negoziati, previsti per questa mattina, riprenderanno alle 15 (ora italiana). Intanto, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky chiede nuove sanzioni per l’invasore, fra cui l’embargo sul petrolio fornito da Mosca.

L’Italia tra i Paesi ostili alla Russia: la lista di Putin

Si è aperto questa mattina il dodicesimo giorno di una guerra che, almeno per il momento, non sembra voler finire.

Mentre il conflitto in Ucraina continua a uccidere civili e militari, il governo di Mosca ha redatto una lista di Paesi ostili, per via delle sanzioni che hanno applicato alla Russia.

Vladimir Putin
Vladimir Putin – LettoQuotidiano.it

Tra questi anche l’Italia, in quanto parte dell’Unione Europea. La lista comprende anche gli Stati Uniti d’America, i Paesi dell’Unione europea, l’Australia, la Svizzera, la Nuova Zelanda, la Gran Bretagna e l’Ucraina.

Questa mattina il ministero della Difesa russo ha annunciato l’apertura di 6 corridoi umanitari per mettere in salvo i civili sotto assedio.

Tutte le vie di fuga sarebbero però verso la Russia e la Bielorussia, il che ha scatenato non poche tensioni, tanto che Kiev avrebbe rifiutato le vie di fuga offerte dal governo di Mosca.

Proprio questa mattina è stato ucciso dal fuoco nemico il sindaco di Gostomel, cittadina vicina a Kiev. Yuri Illich Prylypko è morto insieme ad altre due persone, mentre distribuiva i viveri alla popolazione.

Il terzo round dei negoziati

Per questo pomeriggio alle 15 (ora italiana) è atteso il terzo round dei negoziati nella foresta della Bielorussia per cercare di trovare una via uscita alla guerra.

Per il prossimo 10 marzo invece è atteso l’incontro tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il suo omonimo ucraino Dmytro Kuleba. I due si incontreranno in Turchia.

Intanto questa mattina è giunto un nuovo monito da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’Europa.

“Quanti morti vi servono per mettere in sicurezza i nostri cieli?”

ha chiesto il premier.

“La Russia ha annunciato che domani bombarderà le nostre industrie di difesa. Molte di queste sono nelle nostre città, con i civili attorno. E’ un omicidio. E non vedo nessun leader mondiale reagire a questo oggi, nessun politico occidentale”

ha detto ancora il presidente in un nuovo video pubblicato sui social.

Il suo omonimo russo ha fatto invece sapere che Mosca si fermerà quando saranno applicate tutte le condizioni richieste dal governo russo, tra cui, la resa dell’Ucraina e la smilitarizzazione dell’esercito.

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