Guerra Russia-Ucraina, Zelensky apre a Putin: “Possibile compromesso su Crimea e Donbass”

Il terzo round di colloqui sembra aver aperto un piccolo spiraglio di luce nella guerra che sta infiammando l’Europa.

Profughi Ucraina
Profughi Ucraina – LettoQuotidiano.it

Il presidente dell’Ucraina ha fatto un primo passo, annunciando che un compromesso potrebbe anche essere possibile per quanto riguarda le regioni indipendentiste, ma non si accettano ultimatum da Putin.

Le news di oggi sulla Guerra in Ucraina

Il terzo round dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì nella foresta della Bielorussia sembra aver aperto uno spiraglio di luce.

“Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari”

ha annunciato il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, a conclusione dei negoziati.

Ieri mattina Mosca ha offerto dei corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia, che l’Ucraina ha rifiutato.

Oggi si sono aperti altri 6 corridoi per i civili in fuga dalla guerra, da Kiev, Sumy, Kharkiv e Chernihiv. A Mariupol i soldati russi avrebbero violato il fuoco, come denunciato dagli ucraini.

Le parole del presidente Zelensky

Questa mattina, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ha annunciato che una possibilità di compromesso con Putin esiste, sulle questioni Donbass e Crimea, ma non si accettano ultimatum dal presidente russo.

«Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere. Sono pronto a un dialogo, non alla capitolazione»

ha spiegato il premier ucraino durante un’intervista al programma World News Tonight della ABC.

Presidente Zelensky
Presidente Zelensky – LettoQuotidiano.it

Intanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme sulla situazione dei civili in Ucraina, che sono rimasti a secco di forniture mediche, visto anche l’incalzare dei bombardamenti.

L’Europa intanto prepara un nuovo pacchetto di sanzioni per colpire oligarchi e politici russi e bielorussi, mentre la Cina chiede di lavorare insieme per evitare che le sanzioni abbiano ripercussioni a livello mondiale.

Per quanto riguarda l’ingresso nella Nato, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto consapevole che i Paesi dell’Alleanza non vogliano includere l’Ucraina nel Patto.

“Non saremo un Paese che chiede in ginocchio, non siamo quel Paese e non voglio essere quel presidente”

ha detto il premier.

Fa discutere molto anche il sermone pronunciato la scorsa domenica dal patriarca moscovita Kirill, al quale era stato chiesto di prendere posizione in merito alla guerra.

Al contrario del Pontefice, che ha chiesto l’immediata cessazione del conflitto, il Patriarca ha giustificato la guerra, vista come necessaria per lottare contro la promozione di modelli di vita gay.

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