Manca poco alla prima erogazione dell’assegno unico 2022: lo comunica l’Inps, la quale in questi giorni ha comunicato la data ufficiale.
La data relativa al pagamento è in relazione a quando è stata presentata la domanda.
Assegno Unico, la data del primo pagamento
Chiarimenti da parte dell’INPS per il primo pagamento relativo all’Assegno Unico 2022 in vigore dal 1° marzo 2022.
I primi versamenti di cui beneficeranno le famiglie sono previsti a partire dalla metà del mese di marzo. La notizia è resa pubblica da parte dell’INPS, che ne ha data comunicazione per mezzo del suo sito ufficiale.
Sempre sul sito è possibile avere tutte le informazioni necessarie in merito al nuovo sostegno ai genitori.
Infatti, nel caso in cui si posseggano i requisiti giusti, oltre agli importi dell’assegno unico che partono da una cifra minima di 50 euro, a 175 euro a figlio, possono essere aggiunti degli incrementi.
Perché l’importo dell’Assegno Unico sia regolarmente accreditato, si devono controllare che i dati bancari, e come l’IBAN dell’intestatario unico o cointestato, sia stato fornito in maniera corretta.
Tuttavia, in alcuni casi l’IBAN può essere intestato o cointestato al tutore, come quando un genitore non sia in condizioni idonee a presentare la domanda.
Bonus famiglie
Ormai vicinissima la data del primo pagamento, per coloro che hanno presentato la domande nei mesi di gennaio e febbraio.
Di fatto tutti i richiedenti con data al 28 febbraio 2022, vedranno accreditati gli importi di cui hanno diritto, a partire dalla seconda metà del mese di marzo.
Si ricorda che le richieste sono state presentate anche dalle famiglie in cui sono presenti donne al settimo mese di gravidanza, per arrivare alle famiglie con figli di età inferiore ai 21 anni.
Solo nel caso sia presente in famiglia un figlio disabile, non è stato posto alcun limite d’età effettuare la richiesta di sussidio.
La legislazione prevede il pagamento dell’assegno unico e universale con riferimento al mese successivo a quello in cui è stata inoltrata la richiesta.
Inoltre si riscuotono gli arretrati con scadenza a marzo, a patto che la richiesta venga presentata entro il 30 giugno.
La misura in sostegno alle famiglie comporterà dotazioni per circa 19 miliardi annui. Di fatto con l’assegno unico è sostituito ciò che era esistente in passato, e si sono aumentati di 6 miliardi ogni anno i proventi che in passato riservate alla famiglia e ai genitori.
Quanti percepiscono il reddito di cittadinanza, avranno l’importo del loro assegno unico depositato sulla stessa carta del Rdc.