La pellicola per gli alimenti è onnipresente nelle nostre cucine, per il largo uso che se ne fa quotidianamente.
Tuttavia, quanto ne sappiamo circa i rischi che questo prodotto può avere per la salute?
Pellicola per alimenti, non sono tutte uguali
Ogni cucina ne contiene una o più confezioni. Che sia riposta in un cassetto e nel più elegante e comodo dispenser da muro, la pellicola per alimenti è a portata di “alimento”.
Avvolge e protegge i vari alimenti dal deterioramento dovuto all’aria, oltre a tenete lontani e batteri e muffe, una protezione che ci consente di conservarli più a lungo.
Spesso utilizzate per avvolgere e poi congelare pesce e carne, dovrebbero essere sicure in quanto testate per adempiere a questa funzione.
Tuttavia occorre dire che come in altri casi il suo uso “distratto” potrebbe mettere in pericolo la nostra salute. Qualcosa di simile come nel caso delle vaschette di alluminio e della carta stagnola, che non dovrebbero essere impiegate per la cottura degli alimenti.
Anche in questo caso la lettura della conformazione del prodotto è illuminante: la pellicola trasparente NON deve contenere PVC!
Pellicola trasparente e PVC
La maggior parte della plastica che incontriamo come consumatori nella vita quotidiana, comprende involucri di plastica, tappetini da bagno, contenitori per yogurt e coperchi delle tazze di caffè, contengono sostanze chimiche potenzialmente tossiche.
Il PVC, ovvero il cloruro di polivinile o vinile, si trova in una vasta gamma di prodotti, dai giocattoli per bambini ai materiali da costruzione. Compresi gli imballaggi alimentari e le confezioni per la conservazione degli alimenti.
L’esposizione al PVC include spesso l’esposizione agli ftalati, che possono avere gravi effetti sulla salute. Oltre ai problemi di salute, ci sono una serie di impatti ambientali negativi derivanti dalla produzione e dall’uso di questo materiale, come i problemi nello smaltimento del PVC, che è molto difficile da riciclare.
Le pellicole alimentari si differenziano a seconda dei materiali di cui possono essere composte. La comprensione in merito agli aspetti che differiscono tra l’uno e l’altro consente di fare la scelta migliore in considerazione della funzione che si intende farne.
In commercio c’è una cattiva pellicola trasparente che non va assolutamente utilizzate perché è fatta con una plastica che si scioglie a contatto con il grasso.
Quando acquistiamo la pellicola trasparente dobbiamo porre molta attenzione alla scritta NON contiene PVC, che ci mette al riparo da rischi sulla salute.