L’armata russa è stata segnalata in avvicinamento alla capitale ucraina. Il presidente Zelensky si è appellato alle madri russe, chiedendo di non mandare i loro figli in guerra contro il suo popolo.
Avviato intanto un nuovo un nuovo pacchetto di sanzioni per gli oligarchi russi.
Guerra in Ucraina: le ultime news
Si è aperto con bombardamenti continui e l’avanzata russa verso la capitale Kiev il 17esimo giorno di guerra in Ucraina.
La città di Mariupol è ormai totalmente nelle mani dei russi, mentre continuano le rappresaglie nel sud del Paese.
Il presidente ucraino Zelensky si è appellato alle madri dei soldati russi, chiedendo di non mandare i propri figli a combattere contro l’Ucraina.
“Non condannate vostro figlio alla morte o alla prigionia. L’Ucraina non ha mai voluto questa guerra, ma ci difenderemo quanto sarà necessario”
ha detto il premier.
Nella notte sono stati recuperati cinque cadaveri, tra cui i corpi di due bambini, tra le macerie di un edificio crollato sotto i bombardamenti russi a Slobozhanske, alle porte di Kharkiv.
Secondo il governo britannico i militari russi sarebbero a meno di 25 chilometri dalla capitale dell’Ucraina.
Nuove sanzioni
Intanto si prepara un nuovo pacchetto di sanzioni per gli oligarchi russi.
Come riferisce Skytg24, si allunga infatti la lista degli oligarchi russi sui quali gli Stati Uniti d’America stanno imponendo le loro sanzioni.
I prossimi saranno i membri del consiglio di amministrazione di Novikombank e Abr Management.
“Le sanzioni occidentali contro la Russia potrebbero provocare la caduta della Stazione Spaziale Internazionale”
è la dura affermazione di Dmitry Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.
Rogozin ha chiesto la revoca immediata di tutte le misure.
Questa mattina, nella città di Dnipro, sono state sentite almeno due esplosioni, come ha riferito la Cnn.
“Elementi della grande colonna russa a Nord di Kiev si sono dispersi. È un probabile tentativo russo di circondare la città”.
Il presidente russo in una lunga telefonata al capo di stato francese Emmanuel Macron ha spiegato che sono gli ucraini ad interrompere le operazioni di soccorso nel Paese.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno chiesto al presidente russo una tregua immediata.
Una richiesta che è arrivata anche dal Pontefice, che in un tweet ha chiesto la fine del combattimento.
“Mai la guerra! pensate soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna: bambini morti, feriti, orfani; bambini che hanno come giocattoli residui bellici… In nome di Dio, fermatevi!”
ha scritto il Pontefice.