Ciro Grillo e gli altri 3 imputati sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo-svedese di 19 anni.
La presunta violenza sarebbe avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 luglio del 2019 nella villa di proprietà di Beppe Grillo in Costa Smeralda.
Sarebbe stata violentata dopo una serata trascorsa con alcuni ragazzi conosciuti al Billionaire, in Costa Smeralda.
La vittima della presunta violenza sessuale messa in atto da 4 giovani, tra cui Ciro Grillo, figlio del noto pentastellato, è una giovane studentessa straniera, 19enne all’epoca dei fatti, costretta ad avere rapporti sessuali con 4 suoi coetanei.
Dopo la violenza, una volta tornata a Milano, la ragazza avrebbe riferito tutto ai genitori, che l’avrebbero quindi convinta a denunciare le violenze.
La studentessa ha raccontato di aver bevuto molto quella notte e una volta arrivata nella villa di proprietà di Beppe Grillo, i 4 imputati l’avrebbero violentata ripetutamente.
“COSTRETTA AD AVERE RAPPORTI SESSUALI IN CAMERA DA LETTO E NEL BOX DEL BAGNO, AFFERRATA PER LA TESTA E COSTRETTA A BERE MEZZA BOTTIGLIA DI VODKA E AD AVERE RAPPORTI DI GRUPPO”
si legge in alcuni passaggi dell’accusa.
Al via il processo: attesi oltre 70 testimoni
Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta hanno sempre respinto ogni accusa di violenza sessuale, parlando di sesso consenziente da parte della presunta vittima.
Secondo l’accusa, i 4 giovani avrebbero abusato anche dell’amica della 19enne che quella sera era nella villa con lei. A riprova di ciò ci sarebbero alcuni video nei cellulari degli imputati.
Stando alla testimonianza della vittima, la prima violenza ai danni della ragazza si sarebbe consumata ad opera di Francesco Corsiglia.
Poi la giovane sarebbe stata violentata dagli altri tre imputati, Grillo, Lauria e Capitta.
Il processo a carico di Ciro Grillo e dei suoi 3 amici è iniziato questa mattina. Nel corso del dibattimento che si terrà nelle prossime settimane, sono attesi oltre 70 testimoni.
Tra i testimoni voluti dalla difesa ci sarà anche la moglie del leader pentastellato, Parivn Tadjik, che la notte della presunta violenza dormiva poco distante dalla villa di famiglia.
In questa prima udienza non saranno presenti gli imputati, cosa che invece potrebbe accadere nelle prossime.
Il processo si svolgerà nel tribunale di Tempo Pausania a porte chiuse.
“E’ un processo delicatissimo per il tema che propone e per la giovane età delle persone coinvolte. L’augurio è che tutto rimanga all’interno del processo”
ha detto all’Ansa l’avvocata Antonella Cuccureddu, legale della difesa nel processo.