In fuga dalla guerra nel grembo di mamma Nastya, la piccola Anna nasce in Italia: “Vi faremo sentire a casa”

Nastya è fuggita insieme ai suoi due figli e alla bimba che ancora portava in grembo, mentre il marito è rimasto in Ucraina a combattere la guerra.

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Nastya e la piccola Anna – LettoQuotidiano.it

La piccola Anna e la mamma stanno bene. Il sindaco di Cisternino, il comune in provincia di Brindisi che ha accolto la famiglia ucraina, ha promesso di prendersi cura di Nastya e dei suoi figli.

La fuga dalla guerra e il parto in Italia

Un inno alla vita in uno scenario di guerra e distruzione quello che la piccola Anna e la mamma Nastya hanno silenziosamente cantato in una sala parto dell’ospedale di Martina Franca.

È lì che Nastya, giovane mamma ucraina, ha dato alla luce la sua bambina, Anna, un fagotto di 3 chili.

Qualche giorno fa Nastya ha lasciato il suo Paese, martoriato dalla guerra, insieme ai suoi due bambini e alla piccola che era ancora nel grembo materno.

I primi a tendergli la mano sono stati Walter Trento e sua moglie Nadiya. Lui italiano, lei ucraina, hanno organizzato diversi viaggi dal confine fino in Puglia, per accogliere le famiglie in fuga dalla guerra.

Tra loro c’erano anche Nastya e i suoi due figli. La giovane mamma è stata ricoverata all’ospedale di Martina Franca, dove è nata la sua bambina.

Al momento la famiglia si è stabilita in provincia di Brindisi, accolta dalla comunità di Cisternino.

Proprio il sindaco del paesino pugliese, Lorenzo Perrini, ha voluto esprimere la sua vicinanza a Nastya e alla nascitura.

“L’Italia, la Puglia e Cisternino proveranno a darvi tutto quanto umanamente possibile per farvi sentire a casa, non ho dubbi”

ha scritto il primo cittadino.

Russia-Ucraina: gli ultimi aggiornamenti

Nel 21esimo giorno di guerra, lo scenario del conflitto sembra aprire qualche bagliore di speranza.

Ad accenderlo il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ieri ha incontrato i premier della Polonia, Mateusz Morawiecki, della Repubblica Ceca, Petr Fiala, e della Slovenia, Janez Jansa giunti a Kiev in treno.

Volodymyr Zelensly - Denys Shmyhal
Volodymyr Zelensly – Denys Shmyhal – LettoQuotidiano.it

Secondo il presidente ucraino, le trattative iniziano a dare qualche risultato e un accordo con l’invasore potrebbe essere sempre più vicino.

A confermarlo è il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, che ha annunciato che la capitale Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di neutralità, come richiesto dal governo di Mosca.

“Vogliamo che questo sia un accordo per generazioni, in modo che anche i nostri figli vivano in un mondo le cui fondamenta sono poste da questo processo negoziale”

ha detto Medinsky.

Non si fermano però i bombardamenti, che sono andati avanti per tutta la notte, in particolare sul fronte meridionale, particolarmente contro Odessa e Mariupol.

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