La 46enne era appena arrivata a Roma dopo essere riuscita a fuggire da Ternopil con un pullman. Nonostante i soccorsi, per la vittima non c’è stato nulla da fare.
Sotto choc i due bambini della vittima, 10 e 12 anni, che si trovano ora in una struttura protetta.
Giovane mamma in fuga dall’Ucraina muore sotto gli occhi dei figli
Un viaggio di 30 ore per offrire ai suoi figli la speranza di una vita migliore, lontano dalla guerra.
Così Natalia Kretova, 46 anni, ha preso le poche cose che è riuscita a salvare della sua vecchia vita in Ucraina, ed è salita su un pullman per Roma.
Il destino però si è accanito con lei. Dopo 30 ore di viaggio, lei ed i bambini sono finalmente giunti nella capitale.
Appena scesa dal pullman, Natalia ha salutato gli altri connazionali e si è accasciata al suolo.
I suoi bambini hanno attirato l’attenzione dei presenti. È stata allertata un’ambulanza, che dopo pochi minuti è giunta in piazzale XII ottobre, zona Colombo, a Roma.
I soccorritori hanno provato in tutti i modi a rianimare la 46enne, che al loro arrivo aveva già perso conoscenza.
Nulla è stato possibile fare per salvarle la vita e dopo inutili tentativi, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso.
I suoi due bambini, 10 e 12 anni, sono stati affidati a una struttura d’accoglienza di Castel Gandolfo.
In fuga dalla guerra: i profughi arrivati in Italia finora
La tragedia di Natalia Kretova ricorda quella accaduta qualche giorno fa a Forlì, sull’autostrada A14, quando un bus che trasportava profughi ucraini si è ribaltato.
Nel drammatico incidente ha perso la vita una giovane mamma, che viaggiava insieme ai suoi bambini.
La donna di 32 anni è rimasta incastrata sotto il pullman e per lei non c’è stato nulla da fare.
Per i suoi piccoli qualche lieve contusione, ma nulla di preoccupante.
Il numero dei profughi ucraini arrivati in Italia per sfuggire all’attacco dell’invasore russo è destinato a crescere nei prossimi giorni.
“Sono 21.095 i cittadini ucraini entrati al momento in Italia, 10.553 donne, 1.989 uomini e 8.553 minori. Le principali città di destinazione continuano ad essere Roma, Milano, Napoli e Bologna”
rende noto un comunicato del Ministero dell’Interno.
I Paesi in cui si riversa il maggior numero di persone sono ovviamente quelli confinanti con l’Ucraina, Polonia in primis, ma l’obiettivo dell’Unione Europea è quello di distribuire le persone che scappano dal conflitto in tutti i Paesi comunitari.
