L’incidente, costato la vita a Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, avvenne la notte del 19 giugno 2021 nelle acque del lago di Garda.
Le due vittime erano a bordo di un gozzo di proprietà di Umberto Garzarella, quando un motoscafo li travolse. L’autopsia accertò che il ragazzo morì sul colpo, mentre Greta morì annegata. Se fosse stata soccorsa tempestivamente, forse avrebbe potuto salvarsi.
L’incidente sul lago di Garda
Era la notte del 19 giugno dello scorso anno, quando Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, 24 e 37 anni rispettivamente, rimasero vittime di un terribile incidente sul lago di Garda.
I due ragazzi stavano trascorrendo la notte sul gozzo di proprietà di Umberto Garzarella, quando un motoscafo, a bordo del quale viaggiavano due turisti tedeschi, li travolse.
L’esame autoptico svolto sul corpo delle due vittime accertò come Umberto Garzarella fosse morto sul colpo, mentre per Greta Nedrotti l’agonia fu più lunga.
Il corpo della ragazza venne ritrovato a 100 metri di profondità, con le gambe semi-amputate.
L’autopsia accertò che Greta morì annegata. Se fosse stata soccorsa in tempo, forse avrebbe potuto salvarsi.
Quella mattina a lanciare l’allarme era stato un pescatore, che aveva notato il corpo senza vita del 37enne a bordo della piccola imbarcazione.
Sul natante, la polizia nautica rinvenne alcuni abiti femminili e partì quindi la ricerca di una donna, conclusasi con il ritrovamento del corpo di Greta Nedrotti nelle acque del Garda.
I due tedeschi condannati
A bordo del motoscafo che travolse e uccise i due giovani c’erano due turisti tedeschi in vacanza in Italia, Patrick Kassen e Cristian Teismann.
Alla guida del motoscafo c’era Kassen, mentre l’amico che viaggiava con lui dormiva al momento dell’incidente. Quella notte, secondo gli inquirenti, i due imputati avevano bevuto troppo, ed è per questo che non avevano visto il gozzo in mezzo all’acqua.
Il motoscafo è di proprietà di Teismann, ma alla guida dell’imbarcazione c’era Kassen. Il tribunale di Brescia ha condannato Patrick Kassen a 4 anni e 6 mesi di carcere, mentre la pena imposta a Cristian Teismann è di 2 anni e 6 mesi di detenzione.
Il conducente dell’imbarcazione ammise di non essersi accorto del natante e di aver attribuito il tonfo udito quella notte allo scontro con un ramo o una boa.
I due sono accusati di omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso.
“Solo loro sanno cosa è successo quella sera, ubriachi o no. Io non posso dare giudizi, la loro coscienza rimarrà tutta la vita. Questo dolore rimarrà a loro come rimarrà a me”
ha detto Enzo Garzarella, papà di Umberto.
All’indomani del drammatico incidente, Kassen era stato sottoposto all’alcol test, che aveva dato esito positivo.
Teismann si era invece rifiutato di farlo.