Il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno di ‘ricaricare la batteria’: il sonno è fondamentale per sopravvivere. Non solo: bisogna dormire in modo corretto.
Ad esempio, l’ideale è dormire al buio, non conviene farlo a luce accesa perché può rivelarsi dannoso.
Il buio protegge la nostra salute: lo dimostra uno studio americano condotto dagli scienziati della Northwestern University (Illinois) e pubblicato sulla rivista PNAS.
Dormire con la luce accesa: perché fa male alla salute
Lo studio americano ha dimostrato che la luce provoca resistenza all’insulina al risveglio. Succede perché le cellule del fegato e dei muscoli non reagiscono all’ormone che ha la funzione di regolare lo zucchero nel sangue. In pratica, il glucosio che nel sangue genera energia viene bloccato dall’illuminazione di notte. Di conseguenza, il pancreas produce più insulina ed aumenta i livelli di zucchero nel sangue. Questo meccanismo può sviluppare livelli di glicemia altissima, il diabete.
La ricerca ha dimostrato che chi dorme con un’illuminazione moderata subisce al risveglio un aumento del 15% della resistenza all’insulina, mentre in coloro che dormono con poca luce è stata riscontrata una diminuzione del 4%.
La luce compromette il sonno ed è dannoso per il corpo, quando si dorme. Si consiglia di dormire al buio o, quantomeno, con un’illuminazione scarsa.
Dormire con la luce accesa: rischio glicemia e non solo
Dormire in una stanza illuminata danneggia anche la funzione cardiovascolare.
A seguito di esperimenti, lo studio americano ha riscontrato effetti negativi sul sistema cardiovascolare.
In dettaglio, i soggetti esposti a 100 lux presentavano una frequenza cardiaca accelerata a differenza di coloro che si trovavano in una stanza scarsamente illuminata.
In genere, la frequenza cardiaca rallenta durante il riposo ed è più alta di giorno: il rallentamento notturno è una pausa riparativa che permette al cuore di funzionare in modo corretto. Interrompere questo meccanismo danneggia il cuore.
