Claudia Bernardi è stata trovata senza vita nella sua abitazione veneziana la mattina di giovedì 17 marzo.
A lanciare l’allarme è stato il padre della donna, che da diversi giorni non aveva più sue notizie. Quando i vigili del fuoco hanno sfondato la porta di casa, hanno scoperto il cadavere dell’ex modella.
Il giallo della morte di Claudia Bernardi
Telefonate a vuoto, un messaggio Whatsapp mai visualizzato e quell’assenza insolita: sono stati questi i segnali d’allarme che hanno spinto gli amici di Claudia Bernardi a contattarsi a vicenda quando l’ex modella, che viveva a Venezia, non si è più fatta sentire.
Tredici giorni di silenzio, dal 3 marzo scorso nessuno aveva avuto più sue notizie. Il primo a lanciare l’allarme è stato il padre.
Dopo van tentativi di mettersi in contatto con la figlia, giovedì mattina ha contattato le forze dell’ordine.
I vigili del fuoco hanno sfondato la porta di casa e hanno scoperto il corpo senza vita della 53enne, dal passato piuttosto difficile e con un presente mai risolto.
I pompieri hanno quindi allertato i carabinieri. Il medico legale ha confermato che il decesso risale a diversi giorni prima del ritrovamento, 14 per l’esattezza, come confermato dall’esame autoptico.
Nei prossimi giorni arriveranno i risultati del tossicologico, per capire se la donna si sia tolta la vita con un mix di farmaci e metadone.
Una vita in bilico
Claudia Bernardi, classe ’69, aveva tentato di sfondare nel mondo della moda. A un passo da Miss Italia, tre anni fa era ritornata protagonista delle cronache.
Quando l’acqua alta aveva invaso la città, era stata immortalata in uno scatto in cui alzava la sua gonna per non bagnarsi.
Le aspirazioni da modella, mai realizzate del tutto, l’avevano trascinata nel mondo della droga, da cui era tuttora dipendente.
La morte della madre, 20 anni fa, le aveva aperto una ferita mai rimarginata del tutto. Il lavoro che non c’era l’aveva lasciata in una condizione economica precaria.
L’ultimo impiego era stato nel 2007, quando era stata scelta per lavorare al Casinò di Venezia. Anche lì però era finito male, visto che Claudia Bernardi era stata accusata di aver intascato dei soldi e licenziata in tronco.
Una vita difficile, che però non l’aveva tenuta lontana dall’affetto della gente. I vicini di casa, dal farmacista al fioraio, le volevano bene, standole vicini in quella quotidianità che forse la 53enne non riusciva più a sopportare.
L’ipotesi che si fa largo tra gli inquirenti è che Claudia Bernardi sia morta per overdose, ma ci sono ancora dei dubbi da chiarire.
Il primo è quello della finestra di casa completamente spalancata, il secondo quello di un livido intorno all’occhio.
Sul corpo della vittima non ci sono altri segni di violenza. Gli inquirenti stanno cercando di mettersi in contatto con l‘ex compagno della Bernardi, con cui avrebbe convissuto fino a qualche mese fa.
Potrebbe essere stato lui a vederla per l’ultima volta. Al momento però l’uomo risulta irreperibile.