Delitto Sarah Scazzi, niente permesso premio per Sabrina Misseri: “Socialmente pericolosa”

Sabrina Misseri è stata condannata all’ergastolo, insieme alla madre Cosima Serrano, per aver ucciso la cuginetta di 15 anni. 

Sabrina Misseri e Sarah Scazzi
Sabrina Misseri e Sarah Scazzi – LettoQuotidiano.it

Sarah Scazzi sparì nel nulla il 26 agosto del 2010. Il suo corpo venne trovato in fondo a un pozzo nelle campagne di Avetrana il 6 ottobre di quello stesso anno.

L’omicidio di Sarah Scazzi

Era il 26 agosto del 2010 quando la madre di Sarah Scazzi, 15enne di Avetrana, ne denunciò la scomparsa.

La ragazza era uscita di casa intorno alle 14:30 per andare dalla cugina Sabrina Misseri, 22 anni, con cui sarebbe dovuta andare al mare, insieme a un’altra amica.

Da quel momento di Sarah Scazzi si perdono le tracce. Inizialmente le indagini mirano a ricostruire la personalità della 15enne, che viene dipinta come una ragazza inquieta, che frequenta ragazzi più grandi.

I familiari però negano questa ricostruzione, sostenendo la tesi del rapimento.

Le ricerche di Sarah Scazzi proseguono per settimane, fino a quando il 29 settembre di quello stesso anno viene ritrovato il suo cellulare, semibruciato, nei pressi della sua abitazione.

A ritrovarlo è lo zio, Michele Misseri, padre di Sabrina. Al culmine di un interrogatorio durato 9 ore, il 6 ottobre 2020, Michele Misseri confessa di aver ucciso la nipote dopo un tentativo di stupro e di averla seppellita in un pozzo a Contrada Mosca.

Michele Misseri
Sarah-Scazzi-e-Michele-Misseri – LettoQuotidiano.it

L’agricoltore porta gli inquirenti nel posto indicato, ed effettivamente il cadavere di Sarah Scazzi viene ritrovato proprio dove lo zio aveva asserito di averlo lasciato.

L’arresto di Sabrina Misseri e Cosima Serrano

Nei giorni successivi, lo zio di Sarah Scazzi ritratta tutto e confessa agli inquirenti il coinvolgimento della figlia Sabrina nell’omicidio, spiegando che la nipote sarebbe morta durante un gioco trasformatisi in una lite con la cugina.

Il giorno seguente, Sabrina Misseri viene arrestata con l’accusa di concorso in omicidio. 

Secondo gli inquirenti i motivi dell’efferato delitto vanno ricercati nell’attenzione che Sarah Scazzi riceveva da Ivano Russo, un ragazzo del quale Sabrina era innamorata.

I tre si erano conosciuti nel dicembre del 2009. Il 3 agosto del 2010, Sabrina e Ivano avrebbero avuto un rapporto sessuale, di cui era venuta a sapere anche Sarah.

La 15enne avrebbe raccontato ad altri l’incontro intimo tra la cugina e il giovane cuoco.

Così, per evitare i pettegolezzi, Ivano Russo aveva deciso di chiudere i contatti con Sabrina. Il che avrebbe scatenato la furia omicida della ragazza, ossessionata da lui.

La sera prima della scomparsa di Sarah, tra le due cugine c’era stato un acceso diverbio in un pub di Avetrana, documentato anche da alcuni testimoni.

Sabrina Misseri - Sarah Scazzi - Cosima Serrano
Sabrina Misseri – Sarah Scazzi – Cosima Serrano – LettoQuotidiano.it

Il 26 maggio del 2011 una nuova svolta nel caso: Cosima Serrano, madre di Sabrina Misseri, viene arrestata con l’accusa di concorso in omicidio e sequestro di persona.

I tre gradi di giudizio si concludono con la condanna all’ergastolo di Sabrina e Cosima. Secondo l’accusa, madre e figlia avrebbero ucciso Sarah strangolandola con una cintura.

Il corpo della ragazza sarebbe poi stato portato in garage e fatto successivamente sparire da Michele con l’aiuto del fratello e del nipote.

Niente permesso premio per Sabrina Misseri

I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato il “no” alla richiesta avanzata da Sabrina Misseri di un permesso premio per uscire dal carcere di Taranto, dove sta scontando l’ergastolo.

L’imputata non ha mai ammesso il delitto, il che, secondo i giudici, indica una mancata “rivisitazione critica del suo pregresso comportamento deviante e attesta la sua pericolosità sociale”. 

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