Dopo la fine dello stato di emergenza, che terminerà il prossimo 31 marzo, cambiano di nuovo le regole per il Green Pass.
Il certificato verde non sarà più necessario nei locali all’aperto, quali bar e ristoranti. Approvata la richiesta del Green Pass base per gli over 50, così da poter accedere al lavoro anche con un tampone negativo.
Le nuove regole per il Green Pass
Era già nell’aria e qualche settimana fa è arrivata l’ufficialità: dal primo aprile prossimo non sarà più necessario esibire il certificato verde nei locali all’aperto, quali bar e ristoranti.
Ad annunciarlo Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. Con la fine dello stato di emergenza, in relazione al Covid-19, che terminerà il prossimo 31 marzo, è stato quindi promulgato un nuovo decreto per stabilire nuove regole.
Novità in arrivo anche per gli over 50: stop al super green pass a partire da venerdì 1° aprile.
Dal 15 giugno prossimo potrebbe cadere l’obbligatorietà, e il Green Pass da esibire per accedere al lavoro, dal 25 marzo scorso, è quello base, quindi basta una dose di vaccino o un tampone negativo.
“Questo consentira’ a molti cittadini di tornare a lavorare, ovviamente facendosi il tampone ogni due giorni”
ha spiegato il sottosegretario Andrea Costa.
L’obbligo vaccinale resta in vigore fino al 15 giugno, chi non lo rispetta riceverà una multa di 100 Euro dall’agenzia delle Entrate.
La decadenza del green pass rafforzato non vale per chi esercita le professioni sanitarie, né per chi lavora negli ospedali e nelle strutture di accoglienza per anziani.
Visto l’alto rischio di contagio, queste categorie di lavoratori avranno l’obbligo di vaccino fino al 31 dicembre 2022. In caso di mandato adempimento, saranno sospesi dal lavoro.
La situazione Covid in Italia
L’allentamento delle restrizioni è certamente una conseguenza del continuo miglioramento della situazione emergenziale, che da diverse settimane sembra essere tornata sotto controllo.
In Italia, come in altri Paesi, si starebbe registrando un aumento dei contagi per via delle sottovarianti Omicron, ma il dato significativo è che i ricoveri non sono in aumento.
L’aumento dei contagi si verifica perlopiù tra i non vaccinati e i giovanissimi, come ha spiegato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
“La maggior circolazione non si traduce in aumento di ricoveri, quindi la situazione è francamente sotto controllo”.
Tra le novità potrebbe esserci anche l’abolizione della distanza di sicurezza e una revisione totale delle condizioni di sicurezza per palestre, piscine e luoghi di condivisione.
“Il Green Pass non sarà per sempre, a un certo punto rimarrà solo una vaccinazione, spero non obbligatoria”
ha concluso Sileri.
Il piano del governo è quindi quello di un addio graduale alla certificazione verde. Il tutto in vista dell’estate, quando i contagi sono sempre stati in calo.
Per quanto riguarda lo stop alle mascherine al chiuso, al momento l’ipotesi non è sul tavolo delle discussioni.
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha spiegato che con una circolazione ancora così alta del virus, non ci sono le condizioni per poter smettere di indossare le mascherine nei luoghi chiusi.