In aprile il Reddito di Cittadinanza è stato aggiornato con nuove scadenze, distinguendo quelle per i nuovi e per i vecchi beneficiari.
Sono in arrivo gli importi per le prestazioni mensili gestite dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Reddito di Cittadinanza
Nei conguagli ad aprile sono previsti per alcuni beneficiari, tagli circa l’assegno del Reddito di Cittadinanza. Attualmente l’Inps precisa che le rate del reddito e della pensione di cittadinanza resteranno sospese per i destinatari che risulteranno sprovvisti di un ISEE valido per l’anno 2022.
Ad incidere sulla rata mensile del Reddito di Cittadinanza è il Reddito Familiare. Si tratta di un elemento che è presente nell’ISEE in quanto somma dei redditi e dei trattamenti esenti (non soggetti a Irpef), che vengono riscossi da tutti i componenti del nucleo familiare.
Per questo motivo, si potrà procedere al pagamento dell’indennità soltanto a seguito del rilascio di una versione più recente della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Calcolo dell’assegno e scadenze
È necessario differenziare, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, se si tratta di vecchi o nuovi beneficiari del sussidio economico.
Per primi devono intendersi i cittadini che abbiano già beneficiato quanto meno una volta dell’assegno. Al contrario per secondi coloro che abbiano effettuato la richiesta ex novo o rinnovato una domanda in precedenza operante ma decaduta a seguito dell’erogazione di diciotto mensilità.
Per alcuni beneficiari di reddito di cittadinanza e pensioni, sul mese di marzo (da pagare in aprile), è praticato un adeguamento per compensare l’importo extra ricevuto in febbraio, dovuto alla mancata applicazione del ricalcolo dell’indennità in presenza di altre prestazioni sociali.
Gli appuntamenti da sottolineare a questo proposito sono quelli del 25 aprile per i vecchi beneficiari e del 15 aprile per i nuovi. Tuttavia, tutti e due coincidono con giornate speciali, il giorno della Liberazione nel primo caso e un Venerdì Santo nel secondo.
Pertanto è probabile che i vecchi beneficiari possano beneficiare dell’assegno con qualche giorno di anticipo o in ritardo. I nuovi percettori, informa il patronato Inpas (Istituto nazionale di previdenza e assistenza sociale) dovranno viceversa vedere l’accredito lunedì 18 aprile.