L’inchiesta sulla cosiddetta banda “Spaccaossa di Palermo” era partita nel 2017 con le indagini su uno strano incidente in cui aveva perso la vita un uomo.
Gli incidenti contestati sono centinaia: le vittime si facevano rompere braccia o gambe con pesi da palestra o pietre e in alcuni casi con danni irreversibili.
Sgominata la banda “Spaccaossa” di Palermo
Il 9 gennaio del 2017 un 23enne tunisino, Yakoub Hadri, era rimasto vittima di un incidente in via Salemi, a Brancaccio (Palermo), a seguito del quale perse la vita.
Gli inquirenti accertarono che i danni riportati all’auto e le lesioni della vittima discordavano con la dinamica del sinistro.
Partì quindi un’indagine, la cosiddetta “Tantalo” che accertò che la morte del giovane tunisino non era avvenuta durante l’incidente, ma per le gravi ferite inflitte dalla banda degli spaccaossa per inscenare il sinistro.
Al primo filone d’inchiesta ne fecero seguito altri 4.
Le indagini hanno fatto scoprire le centinaia di truffe ai danni delle assicurazioni, con incassi milionari per le varie organizzazioni criminali.
Poche centinaia di euro andavano invece alle vittime dei finti incidenti, spesso persone affette da vari tipi di dipendenza o in condizioni economiche precarie.
La banda degli spaccaossa si occupava di rompere braccia e gambe alle vittime compiacenti, spesso con conseguenze irreversibili. Il tutto per incassare i risarcimenti dell’assicurazione.
Le condanne
Dopo 5 ore in camera di Consiglio, la Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha emesso le sentenze per i 3 imputati, 4 dei quali sono stati assolti.
Per la gran parte di loro i giudici hanno concesso uno sconto di pena.
Cristian Pasca 3 anni, 6 mesi e 20 giorni, Giuseppe Portanova 4 anni e 2 mesi, Alfredo Santoro 14 anni, 1 mese e 10 giorni, Antonino Santoro 4 anni, 1 mese e 10 giorni, Letizia Silvestri 2 anni e 2 mesi e Maria Silvestri 3 anni e 8 mesi,.
Massimiliano Vultaggio 3 anni. Domenico Schillaci 3 anni, 10 mesi e 20 giorni, Francesco La Monica 7 anni, Giovanna Lentini 2 anni, 2 mesi e 20 giorni, Giuseppe Mazzanares 4 anni, 6 mesi e 20 giorni, Rita Mazzanares 8 anni, 7 mesi e 10 giorni, Giovanni Napoli 2 anni, 8 mesi e 20 giorni, Carlo Alicata 4 anni, 10 mesi e 20 giorni,.
Gaetano Alicata 2 anni e 4 mesi, Salvatore Di Gregorio 2 anni e 2 mesi, Salvatore Arena 1 anno, Monia Camarda 3 anni e 2 mesi, Mario Modica 6 anni e 2 mesi, Gioacchino Campora 5 anni, 2 mesi e 20 giorni, l’avvocato Graziano D’Agostino 3 anni e 4 mesi, Francesco Faija detto “Berlusconi”, 14 anni, 8 mesi e 26 giorni.
Salvatore Di Liberto 2 anni e 4 mesi, Isidoro Faija 10 mesi, il perito assicurativo Mario Fenech 2 anni e 4 mesi, Antonio Giglio 2 anni e 2 mesi, Gesue’ Giglio 16 anni e 2 mesi, Piero Orlando 2 anni e 6 mesi.
Assolti Filippo Anceschi, Vittorio Filippone, Alfonso Macaluso, Maria Mazzanares, che come riferisce Palermotoday, erano stati condannati in primo grado dal giudice per le indagini preliminari, Giulia Malaponte.