Brutte notizie in arrivo dall’INPS per una certa categoria di pensionati: si tratta di una vera e propria disgrazia. Una vera batosta senza precedenti.
Il nodo delle pensioni è sempre al centro dell’attenzione da parte del Governo Draghi. La riforma previdenziale sarà incentrata sulla flessibilità in uscita. Ciò comporterà premi per chi resta più tempo a lavorare e disincentivi a lasciare il mercato occupazionale.
La riforma delle pensioni mira a rendere sostenibile la spesa previdenziale e consentire ai lavoratori di andare in pensione prima dei 67 anni.
Riforma Pensioni: i Sindacati premono per andare in pensione prima
Al centro del dibattito da parte dei Sindacati c’è il progetto di andare in pensione a 62 anni, a fronte di una penalizzazione.
Si discute sulla penalizzazione per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni previsti per ricevere la pensione di vecchiaia.
Per chi ritarda la pensione potrebbe beneficiare di un Bonus riconosciuto alle lavoratrici donne con figli. Come avviene per l’Ape Social è previsto un anno per ogni figlio con un tetto massimo di 2 anni.
Riforma Pensioni: a questa platea di pensionati l’INPS taglierà l’assegno
Brutte notizie in arrivo per una determinata platea di pensionati, che si vedranno decurtato l’assegno previdenziale. Ad essere penalizzati sono i percettori dell’assegno di reversibilità, un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato e/o dell’assicurato a favore dei familiari.
La pensione ai superstiti spetta al coniuge o unito civilmente, al coniuge separato o divorziato, ai figli minorenni, ai figli maggiorenni a carico che non lavorano e che frequentino scuole o corsi di formazione professionale.
Secondo quanto riportato dall’INPS con la Circolare n.33 del 28 febbraio 2022 i percettori della pensione ai superstiti possono subire una decurtazione dell’assegno pari al 25%, nel caso in cui il reddito sia di importo compreso tra i 20.489,82 e i 27.319,76 euro.
L’assegno previdenziale subirà un taglio pari al 40%, nel caso in cui i redditi siano inferiori a 34.149,70 euro.
La pensione ai superstiti subirà un taglio pari al 50% nel caso in cui i redditi siano superiori a 5 volte il trattamento minimo.
Anche i figli che terminano gli studi universitari o un corso professionale perderanno il diritto a percepire la pensione.
Come viene erogata la pensione ai superstiti?
La pensione ai superstiti è un trattamento economico che viene erogato sotto forma di pensione di reversibilità e sotto forma di pensione indiretta.
Pensione ai superstiti: come fare domanda?
La domanda per ricevere la pensione ai superstiti deve essere presentata all’INPS:
- contattando il numero del Contact Center, ovvero l’803 164 (gratuito da rete fissa) oppure lo 06 164 164, da rete mobile;
- online, utilizzando il sito web ufficiale;
- rivolgendosi agli enti di patronato e agli intermediari abilitati.