Patrick Mallardo sorprese la sua ex e la vittima mentre stavano dormendo in un casolare abbandonato alle porte di Parma.
Il giovane tentò di uccidere anche la sua ex, che però riuscì a fuggire e a dare l’allarme. Per la vittima, colpita da 33 coltellate, non ci fu nulla da fare.
L’omicidio di Daniele Tanzi
Era la notte tra il 4 e il 5 maggio dello scorso anno quando Daniele Tanzi, 18enne di Casalmaggiore, provincia di Cremona, venne ucciso a coltellate mentre si trovava con la sua fidanzata in un casolare abbandonato a Vicofertile, alle porte di Parma.
A colpire il giovane con ben 33 coltellate fu l’ex fidanzato della sua ragazza, Patrick Mallardo, suo coetaneo.
Il killer sorprese i due fidanzati mentre dormivano nel casolare. Il primo ad essere colpito fu proprio Daniele.
Furono i suoi lamenti a svegliare la fidanzata, anche lei colpita con diversi fendenti, fortunatamente non mortali.
Fu proprio la ragazza, che riuscì a fuggire prima che Mallardo la uccidesse, a dare l’allarme.
Quando i soccorsi giunsero sul posto, per la vittima non ci fu più nulla da fare. La fidanzata fu affidata ai sanitari del 118 e trasferita in ospedale, ma le sue condizioni non sono mai state critiche.
Dopo l’omicidio, Mallardo si cambiò con dei vestiti che aveva portato con sé e che l’accusa aveva considerato una prova della premeditazione dell’omicidio.
La condanna all’ergastolo
Questa mattina, 11 aprile 2022, è stata emessa la sentenza di primo grado per il giovane imputato.
Il Tribunale di Parma ha condannato Patrick Mallardo all’ergastolo. In aula erano presenti l’imputato e i genitori della vittima.
E’ caduta la premeditazione dell’omicidio, ma hanno retto i futili motivi, che i giudici hanno considerato abbastanza per infliggere la pena dell’ergastolo.
Mallardo è stato assolto dall’accusa di maltrattamenti nei confronti dell’ex fidanzata, Maria Teresa Dromì mentre i due stavano insieme.
I legali del 19enne avevano chiesto la piena assoluzione o comunque una pena lieve, sostenendo che il loro assistito non fosse capace d’intendere e di volere al momento del delitto.
In un primo momento Mallardo aveva riferito agli inquirenti di aver sentito delle urla provenire dal casolare e di aver visto un uomo incappucciato allontanarsi dal luogo del delitto, in una direzione opposta alla sua.
Fu la testimonianza della sua ex fidanzata a inchiodarlo. La ragazza, seppur sotto choc per quanto accaduto, riferì di aver visto Mallardo accoltellare Tanzi e tentare di ucciderla.