È stata l’insegnante della studentessa, che era assente al momento dell’aggressione, ad allertare i genitori della ragazza.
La 13enne è finita in ospedale con il setto nasale rotto e varie ecchimosi su tutto il corpo. Secondo i genitori della ragazza, potrebbe trattarsi di un’aggressione razzista.
Adolescente aggredita a calci e pugni a scuola
Una brutta pagina di bullismo quella che arriva da Anzio, provincia di Roma, dove una ragazza di 13 anni è stata violentemente aggredita dai suoi compagni di classe.
A picchiarla, ripetutamente con calci e pugni al volto e su tutto il corpo, sarebbero state tre ragazze e un ragazzo.
La violenta aggressione sarebbe avvenuta nella palestra della scuola media che vittima e aggressori frequentano, quando l’insegnante si era allontanata.
È stata proprio lei ad allertare i genitori della 13enne, che sono immediatamente corsi a scuola.
Trasferita all’ospedale di Anzio, alla giovane studentessa è stata riscontrata la rottura del setto nasale e varie ecchimosi su tutto il corpo.
“Ero convinta che sarei morta. Ero svenuta e mi sono risvegliata urlando dopo l’ultimo calcio in faccia, quello che mi ha fratturato il naso”
ha raccontato la 13enne a La Repubblica.
Quella di questa mattina sarebbe soltanto l’ultima di una serie infinita di vessazioni subite dalla ragazza.
Secondo i genitori potrebbe trattarsi di un’aggressione a sfondo razzista. L’adolescente è infatti rientrata dall’estero soltanto lo scorso anno, dove ha sempre vissuto.
“Esprimo la mia vicinanza alla studentessa di Anzio brutalmente picchiata da alcuni compagni di scuola. Ringrazio l’insegnante che ha segnalato l’accaduto permettendo alla madre di denunciare l’aggressione e a cui va la mia solidarietà”
ha twittato l’assessore regionale del Lazio alla Transizione ecologica e Trasformazione digitale, Roberta Lombardi.
Sul caso indagano i carabinieri di Anzio.
I dati del bullismo in Italia
Il bullismo ha come conseguenza quella di isolare chi ne è preso di mira, emarginandolo dal gruppo.
A leggere i numeri, viene da pensare che il bullismo sia diventato ormai un fenomeno dilagante nel nostro Paese.
Secondo quanto riportato dalla piattaforma Elisa, il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole superiori è stato vittima di bullismo da parte dei coetanei.
Lì8,4% è stato vittima di episodi di cyberbullismo. Il 18,2% ha bullizzato un compagno/a.
Il 7% ha preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo.
Per quanto concerne le cause del bullismo, il 7% degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori ha subito discriminazioni per il proprio background etnico.
Il 6,4% è stato discriminato per il proprio orientamento sessuale, il 5,4% è stato discriminato per via della propria disabilità.
La violenza fisica conseguente al bullismo interessa maggiormente i ragazzi, visto che il 5,3% delle vittime di bullismo ha riferito di essere stato spintonato, con calci e pugni.