Con il Pos a breve sarà fatto obbligo per tutti i cittadini di farne uso, se si è titolari di un esercizio commerciale. In caso contrario scatteranno le multe.
La data si avvicina, e l’obbligo di dotarsi d un Pos è ormai imminente se si vuole restare nella legalità: 30 giugno.
Pos, cosa cambierà breve
Infatti è dal 30 giugno che ogni titolare di un esercizio commerciale, che opporrà un rifiuto al pagamento con il Pos tramite bancomat e carte di credito potrà essere sottoposto a sanzioni pecuniarie.
In caso di mancata disponibilità di un pagamento, a prescindere dall’importo, eseguito con una carta di credito, è prevista una sanzione amministrativa di 30 euro più il 4% dell’importo della operazione per la quale è stato rifiutato il pagamento.
Tuttavia nella categoria interessata dalle nuove procedure, serpeggia un senso di scetticismo riguardo l’effettiva applicazione della nuova regola.
Nonostante le proposte più volte fatte nel corso degli ultimi anni, siano state numerose, riguardo al Pos molti esercenti hanno rimandato il suo acquisto. Ora con le scadenze ormai ad un passo, chi ha continuato ad ignorare l’invito potrebbe ancora rimandare il suo acquisto o eventuale noleggio.
I dubbi circa l’applicabilità
Di certo con le sanzioni in arrivo, si può ben sperare che quanti hanno fino ad ora eluso le entrate possano sentirsi alle strette. Tuttavia l’applicazione al momento mostra la difficoltà del richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, da prate del cliente che si vede rifiutare un pagamento tracciato in virtù di denaro “non tracciabile”.
Pensiamo a tutte quelle persone che nonostante tutto potrebbero non desiderare di denunciare l’illecito. A tal proposito proprio un esponente di Altroconsumo, ( una associazione di consumatori e utenti nata nel 1973) Federico Cavallo, ha affermato che:
“Per essere efficaci i controlli debbano essere automatici e a campione”.
Per l’applicazione della multa dunque solo la denuncia di un acquirente non soddisfatto è in grado di far partire i controlli.
Altro elemento da considerare le possibili motivazioni del “mancato pagamento” niente di più facile che un dispositivo sia opportunamente e temporaneamente fuori uso. Un caso eclatante per cui alla polizia è reso impossibile verificare qualsiasi “irregolarità”.
La speranza è che queste regole vengano alleggerite, e come consigliato dal commercialista Daniele Tumietto , magari effettuare una denuncia tramite Spid (identità digitale), in modo che vengano a galla coloro che in maniera sistematica evadono in fisco.